NEGRI, Antonio
Matteo Giuggioli
NEGRI, Antonio (detto Negrino o Negrinetto). – Figlio di Giovanni , nacque probabilmente nel 1683, a Milano.
In assenza di documentazione specifica, l’anno di nascita [...] protezione di s. Antonio da Padova (1713); Tre eccessi di crudeltà (1718); Maria compatita ne’ suoi dolori (1718), Oratorio ad zia dell’imperatrice, indi col titolo Teodosio ad Amburgo, teatro del Gänsemarkt, il 14 novembre 1718.
Un indizio della ...
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Letter from an Unknown Woman
Rinaldo Censi
(USA 1948, Lettera da una sconosciuta, bianco e nero, 90m); regia: Max Ophuls; produzione: John Houseman per Rampart; soggetto: dal racconto Brief einer Unbekannten [...] a teatro. Speranzosa, tormentata, decide di lasciare il marito. Ma al primo incontro lui non ricorda, la tratta come una delle tante donne in studio, Ophuls realizza un film di estrema crudeltà, un "cristallo temporale" (G. Deleuze) interamente ...
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Oliveira, Manoel de (propr. Manoel Candido Pinto)
Bruno Roberti
Regista cinematografico portoghese, nato a Porto il 12 dicembre 1908. Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti [...] Neorealismo, sono la pietà e la crudeltà nella rappresentazione di un'infanzia tradita e amore impossibile imbrigliato nei meccanismi fatali della storia; in Mon cas (1986) 1988; I cannibali) nella cornice di un teatro d'opera, in un intrigo gotico e ...
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L'inhumaine
Kelley Conway
(Francia 1924, Futurismo, bianco e nero/colorato, 135m a 22 fps); regia: Marcel L'Herbier; produzione: Cinégraphic; soggetto: Georgette Leblanc; sceneggiatura: Marcel L'Herbier [...] sua morte, ma decide comunque di esibirsi la sera successiva al Teatro degli Champs-Élysées. Il pubblico è scandalizzato dalla presunta crudeltàdella cantante, ma viene infine conquistato dal suo talento. Dietro le quinte un misterioso personaggio ...
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FRATTINI, Angelo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Milano l'8 ott. 1896 da Carlo e da Maria Righini, studiò legge a Pavia, musica e pittura a Milano, dove espose più volte le sue opere. Giovanissimo, intraprese [...] nel F. un'espressione particolarmente elegante e misurata. Se talvolta nelle sue pagine la crudeltàdell'esistenza o la debolezza umana possono far pensare al teatro del grottesco (P.M. Rosso di San Secondo, L. Chiarelli, L. Antonelli), tutto però ...
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Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] lente dei rapporti generazionali, tra gli ambienti del teatro, del cinema e della musica jazz; Édouard et Caroline (1951; Edoardo d'oro), dramma dell'amore e della natura, pieno di dettagli significanti combinati tra crudeltà e tenerezza; giustamente ...
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Romero, George A. (propr. George Andrew)
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 febbraio 1940. Se il suo film d'esordio, Night of the living dead (1968; La notte dei morti viventi) [...] a Pittsburgh, compì studi di arte e teatro e fondò la casa di produzione Latent Image su un dispositivo dalla crudeltà ineguagliata. Le approssimazioni in ; mentre nel film del 1993 la scissione della personalità di uno scrittore che firma con uno ...
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Clémenti, Pierre
Serafino Murri
Attore e regista cinematografico francese, nato a Parigi il 28 settembre 1942 e morto ivi il 28 dicembre 1999. La sua figura esile, il bel volto dai lineamenti irregolari [...] della contestazione giovanile grazie a due ruoli, per quanto diversi, affini: in Partner (1968) di Bernardo Bertolucci, tratto dal racconto Il sosia di F.M. Dostoevskij, è il giovane e quieto insegnante di teatro , disperazione e crudeltà: quello del ...
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Pica, Tina (propr. Concetta Annunziata)
Enzo Siciliano
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 31 marzo 1884 e morta ivi il 16 agosto 1968. È stata la più singolare caratterista apparsa [...] a sciogliere i nodi drammaturgici della farsa. Con questa maschera passò dal teatro al cinema, interpretando complessivamente cinquantotto dal saettante conformismo con punte di nevrotica crudeltà. Con questa esperienza partecipò ai primi successi ...
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Daniele Giglioli
Bilancio letterario italiano
Piacerebbe sempre a un cronista, chiamato ad assolvere il compito di dar conto di un’annata letteraria appena trascorsa, poter dire che si è trattato di un [...] dagli esordi di cui è stato teatro.
Si conferma, per esempio, la ricondotta a un universo dominato dalla violenza e dalla crudeltà. Ma anche in due libri d’esordio per (A nome tuo, Einaudi); o la Storia della mia gente (Bompiani) di Edoardo Nesi, cui ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura;...