Burr, Raymond (propr. Raymond William Stacy)
Francesco Costa
Attore cinematografico statunitense, di padre canadese, nato a New Westminster (Canada) il 21 maggio 1917 e morto a Healdsburg (California) [...] per la radio e in teatro. Nel 1943 divenne direttore del Pasadena Playhouse (il teatrodella città) e nel 1946 esordì Barbara Stanwyck. L'avvento della televisione lo strappò al cinema e l'attitudine alla crudeltà mostrata da molti suoi personaggi ...
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Scrittrice britannica (Eastbourne 1940 - Londra 1992). Cominciò a lavorare come giornalista a Croydon, nel Surrey (1958-61), quindi si trasferì a Bristol, dove si laureò in letteratura inglese medievale. [...] personaggi grotteschi. Avventura, crudeltà ed erotismo prevalgono in rocambolesca escursione nel mondo del teatro shakespeariano. Si cimentò con successo book of fairy tales (1990; trad. it.Le fiabe delle donne, 1991) e The second Virago book of fairy ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] , e poté assistere al capolavoro di astuzia e crudeltà grazie al quale il Borgia liquidò i suoi nemici teatro – che culminerà nella composizione della Mandragola – è documentato anche dalla sua trascrizione della cosiddetta Commedia in versi dell ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] di Torino), più che crudeltà, dimostrò grettezza. Fu severa répugnance extrème" verso la città teatro di uno "scandale orrible".
, C. F. e i carabinieri reali, Firenze 1931; Id., Nel centenario della fine di un regno, in Fert, III (1931) pp. 3-25; G ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] sorriso e i segni d'amore che furono suoi (93), maledice la crudeltà (94) e più ancora la falsa pietà di Antonia (98). Fugge pp. 73 ss.; G. Ponte, M. M. B. scrittore di teatro, in Rass. della lett. it., LXVI (1962), pp. 286-302. Sui versi latini oltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] straordinario teatro e le pagine di un’enciclopedia illustrata del sapere. Le raffigurazioni delle arti e delle scienze l’ingiustizia, la crudeltà, l’ingratitudine, l’ipocrisia religiosa. Ma le carenze più gravi della monarchia spagnola riguardano l ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] contrasto con la crudeltàdella beffa, costituisce uno degli elementi della sua "bifrontalità". Della novella decameroniana caratterizza i Proverbi (cfr. A. Tissoni Benvenuti, Narrativa e teatro, in Letteratura italiana. Storia e testi, III, 2, Bari ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] il mio posto della finzione". Un sublime ritratto teatrale ed umano, che molto deve al varietà per la crudeltà e la poesia già l'aveva, veniva riconosciuto come esempio vivente della storia di un teatro passato che parla di oggi: agli inizi degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] infine alla famiglia e al sesso. I vizi peggiori e più diffusi sono la crudeltà, l’avarizia e l’ambizione, e se è vero che le persone colte dimensione retorica e dai modi della rappresentazione di sé vigenti nel teatro del mondo; non senza coerenza ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] crudeltà e alla volgarità del mondo. Anche qui campeggia il motivo dell'amore impossibile, o forse, dell'impossibilità dell D., in F. Angelini-C. A. Madrignani, Cultura, narrativa e teatro nell'età del positivismo, Bari 1975, pp. 109-116;F. Portinari ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura;...