SOLANAS, Fernando Ezequel
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico argentino, nato a Olivos (Buenos Aires) il 16 febbraio 1936. Abbandonati gli studi di giurisprudenza, si dedica alla musica, al teatro [...] in Argentina, dove il regista torna con il ripristino della democrazia; la povertà del paese e in genere di
Bibl.: G. Fofi, Solanas e il cinema didattico: molti Vietnam, in Ombre rosse, 5 (agosto 1958); L. Micciché, Solanas: un cineasta militante, in ...
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FLOTOW, Friedrich von
Compositore, nato il 27 aprile 1812, da famiglia baronale, nel patrio dominio di Teutendorf (Meclemburgo), morto il 24 gennaio 1883 a Darmstadt. Studiò a Parigi sotto la guida di [...] nelle migliori e più fortunate opere: L'Âme en peine (1846), Marta (1847), L'Ombre (1870), la seconda delle quali è ancora nel repertorio dei principali teatri tedeschi. Ritornato nel 1848 in patria, dopo qualche anno (1856) diventò intendente del ...
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futurismo
Stella Bottai
La bellezza della velocità e del progresso
Auto da corsa, potenti aerei, città illuminate: sono i simboli della vita moderna esaltati dai futuristi italiani all'inizio del 20° [...] modo di scrivere, di vestire, di fare arte, cinema, teatro, musica, danza, e persino di cucinare
L'arte del futuro progresso. Lì l'artista può dipingere le ombredelle persone mischiate al vapore delle locomotive e catturare nel quadro gli stati d ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Claudio e Tito; quello di Verona (v.) a poco prima; il Colosseo, inaugurato da Tito nel giugno dell'anno 80 fu poi ultimato da Domiziano. Anche il teatro di Orange (v.) uno dei più grandiosi di cui ci sia rimasto abbastanza per comprenderne bene il ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] i conflitti si spostavano nella regione siro-palestinese, teatrodello scontro con l'Egitto. Questo quadro non mutò economico il periodo presenta luci e ombre: da un lato il progressivo depauperamento delle campagne appare senza rimedio, dando vita ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] a salvezza le navi degli uomini": attitudine laudativa e senza ombre, evocante una città di pace e di libertà, " Per Vasari, autore peraltro della migliore descrizione in nostro possesso del dipinto, il teatrodello scontro si spostava dal Cadore ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] segni delle bianche superfici di pietra istriana, delineate dalla trama lieve di ombre data dal bugnato, dal disegno più forte delle San Marcuola sia stato concepito come teatro di magnificenza ad ornamento della città è del tutto evidente sul ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Puppi, Ruggero Rugolo e Marino Zorzi, sul ruolo che teatro, musica, arti figurative, produzione e diffusione del libro, arciduca Giuseppe, suo figlio (190).
A parte queste ombre, le sorti della guerra volgevano bene anche per i Veneziani. Certo, ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] tardi (21 febbraio) la Casa del popolo divenisse teatro di uno scontro tra neutralisti (in netta maggioranza) di Mussolini, p. 95.
208. Significativi gli articoli Luci e ombredella situazione elettorale, «Italia Nuova», 21 aprile 1921, e La nostra ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] ogni regola, che vuole esorcizzare i mostri e le ombre che s'addensano sull'orizzonte storico di un crepuscolo come il teatrodello spiegamento della grandezza - che si compiace di se stessa - della Repubblica, ma invece come il luogo della ῾regola ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente di luce, di un secondo corpo opaco, e o....
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...