Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] da letterati e viaggiatori intorno ai templi della città, al teatro, ai ginnasî, agli altri edifici di carattere color grigio per le ombre e di vario colore per alcuni particolari. Singolare ed efficace il contorno delle figure, ottenuto con strisce ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] di Guido Sommi-Picenardi per l’inaugurazione del teatro degli Indipendenti nei sotterranei della Casa d’arte Bragaglia (18 gennaio 1923). parallele alla lanterna magica con un effetto dinamico di ombre grazie alla proiezione del movimento di mimi su ...
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La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] degli edifici: la giustapposizione di ombre e di luci dà infatti la sensazione della tridimensionalità a un'immagine bidimensionale. La facciata di un tempio, la cavea di un teatro, una situazione di scavo con molti particolari saranno ben ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] rampolli della ricca borghesia e della nobiltà, dedita a burle di ogni sorta: legare le carrozze all'uscita dei teatri, simulare , p. 242), raffigurante Napoleone "che in sogno vede le ombre di tutti coloro che per lui furon morti"; due versioni di ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] per esprimere un parere sul teatro locale: nel 1887 ricevette l'incarico per il completamento dell'edificio, al quale lavorò fino Ilcolore, le ombre, la luce (Palermo 1873); Il fulmine e il parafulmine (ibid. 1874); Re-soconto dell'Assemblea generale ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] il largo uso del trapano produce contrasti pittorici di luci e ombre.
La costruzione del santuario dovette protrarsi per più secoli. In base di Filippo l'Arabo.
Fuori della città rimangono scarse rovine di un teatro, sull'acropoli (Sheikh ‛Abdallah) ...
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FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] visione a macchie, giocando su forti contrasti di luci e ombre con i quali costruiva l'immagine.
L'attenzione del F. del Popolo, vicina a quella dell'Associazione amatori e cuitori di belle arti. Nell'antico teatro Alibert (oggi edificio d'angolo ...
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GIARRIZZO, Michelangelo
Maria Viveros
Nacque il 21 maggio 1842 a Piazza Armerina da Francesco e da Angela Ognibene. Il padre era un modesto pittore, discendente da una nobile famiglia originaria di [...] di scenografie, soprattutto per i teatri palermitani, finché nei primi anni dosaggio di luci e di ombre), quelli ombreggiati. Tali (Porta del Santo Carcere in Catania, Prospetto della chiesa della Catena in Palermo, Piazza del Duomo in Catania ...
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MARCHESI, Salvatore
Anna Chiara Fontana
Nacque a Parma il 2 febbr. 1852 da Napoleone, calligrafo, e da Giovanna Quarantelli. L'influente figura dello zio paterno, Luigi, affermato pittore paesaggista, [...] tangenza con la produzione dello zio, ma con un più marcato contrasto di luci e ombre, scelta di certo Parma tenne una personale presso il ridotto del teatro Regio: ma è di certo con la mostra di Busseto dell'anno seguente che il nome del M. ...
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GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] fu generalizzato durante tutto il fiorire della tecnica a figure nere, poiché queste si profilavano come grevi ombre opache, prive di risalto e sulle pareti di edifici pubblici quali la Basilica e il Teatro, in lingua osca, greca e latina (spesso in ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente di luce, di un secondo corpo opaco, e o....
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...