SOLANAS, Fernando Ezequel
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico argentino, nato a Olivos (Buenos Aires) il 16 febbraio 1936. Abbandonati gli studi di giurisprudenza, si dedica alla musica, al teatro [...] in Argentina, dove il regista torna con il ripristino della democrazia; la povertà del paese e in genere di
Bibl.: G. Fofi, Solanas e il cinema didattico: molti Vietnam, in Ombre rosse, 5 (agosto 1958); L. Micciché, Solanas: un cineasta militante, in ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] dal teatro, dagli spettacoli popolari e dagli altri media, e/o radicati nella stessa storia dell'umanità di Rodolfo Valentino e di James Dean sono volti di luci e di ombre, di carne e di spiritualità, e sono diventati, nell'immaginario del Novecento ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] , e neppure in teatro. Un quadro o una recita teatrale infatti possono essere realistici per la scelta del tema o dello stile, ma l'osservatore cielo. Poi un soffio di vento fece muovere le ombre, e facciate e cielo riflessi nell'acqua cominciarono a ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] fenomeno dell'illusione parziale" (Film as art, 1959; trad. it. 1983², p. 54) cui si è soggetti al cinema come a teatro, ossia è indifferentemente in campo (il sole e le ombredella graticciata nella casbah che si muovono vertiginosamente sui mantelli ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] non era da meno della letteratura e del teatro e che anche i film potevano mettere in scena delle grandi storie e dei che la luce non doveva essere uniforme ma poteva giocare con le ombre per creare un'atmosfera (si pensi alla luce 'alla Rembrandt' di ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] ricche di dialoghi, interpretate da due attori di teatro (Philippe Noiret, a quei tempi ancora sconosciuto, e diretto nordamericano con Shadows (1960; Ombre), film che, soprattutto per quanto riguarda l'uso della macchina da presa e la drammaturgia ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] , quindi in muratura e senza lucernari (i teatri di posa, così come poi sono stati concepiti gusto per la fotografia semidocumentaristica del d. della f. Clyde De Vinna per White shadows in the south seas (1928; Ombre bianche), un mélo diretto da W. ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] con i suoi legami (come si è detto) con il teatro e la letteratura, i secondi lavorarono proprio in quell'ambito.
dinamiche di luci e ombre, a Rudolf Pfenniger, che per primo esplorò le dimensioni sonore della musica incisa sulla pellicola) ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] , già attore di teatro, che creò una nuova figura di eroe western, non più semplice veicolo del dinamismo dell'azione, ma anche evoluzioni del cinema del dopoguerra, come Stagecoach (1939; Ombre rosse) di Ford, che, pur rispettando elementi ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] dello star system non si rivelarono certo degli sprovveduti. Un film dopo l'altro, affinavano la tecnica di 'come' Greta si sarebbe presentata e 'come' doveva avvenire un'agnizione ripetitiva eppure imprevedibile per gli officianti.
Il teatroombre ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente di luce, di un secondo corpo opaco, e o....
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...