Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] ); un gruppo d’oltremare, costituito dall’insieme delle varietà parlate nel Brasile, in Asia e in Africa. producono opere di singolare importanza: Garrett introduce il lirismo romantico e il teatro storico, il gruppo di poeti raccolto intorno ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] alla sua arte. Compendio della tematica di tutto il suo teatro, The tempest si offre a un'infinita varietàdi interpretazioni. Un ritorno al mondo classico rivisitato in chiave di romanzo cavalleresco è la storia di Palamone e Arcite, tratta dal ...
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Attore e commediografo (Castellammare di Stabia 1888 - Napoli 1950); ebbe un'infanzia e una giovinezza assai travagliate, dovendo lottare duramente per la vita e, insieme, per affermare la sua personalità [...] caffè-concerto e nei varietà come macchiettista e dicitore di canzoni, creando una serie di personaggi ripresi dalla vita per I. Napoli), adattatore di testi antichi; hanno avuto fortuna una sua Storia del teatro napoletano (1970) e l'edizione ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] 1910; era la narrazione realistica delle esperienze di un giovane della buona borghesia innamorato del teatro. Nel 1794 G. ne riprese il al poeta-pensatore capace di grandi e profetiche intuizioni. Nonostante la varietà e disparità d'opinione dei ...
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TELEVISIONE
Gian Mario Polacco
Giovanni Antonucci
Giuseppe Santaniello
(XXXIII, p. 439; App. II, II, p. 964; III, II, p. 914; IV, III, p. 600)
Sistemi televisivi, sviluppi tecnici e loro diffusione. [...] divarietà, talk-shows, quiz, serials, soap-operas, per lo più di produzione statunitense, e telenovelas, in gran parte di in Italia, per emarginare sempre più i programmi culturali, il teatrodi prosa, il melodramma, la musica e il cinema non ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] tutta l'area a forme molto elaborate diteatro musicale, teatro-danza e teatro delle ombre (v. oltre in riferimento Qureshi 1986). Nel subcontinente indiano è infine enorme la varietàdi stili e repertori del folklore musicale, studiati e documentati ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] in gioco: l'una realistico-ironica, come già nel teatrodi A. Wesker (n. 1932), l'altra a dominanza ), come un griot moderno impiega in modo personale una grande varietàdi forme tradizionali per trattare le tematiche più attuali; O. Tanure ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] è spettacolo eccezionale e diurno. Certi trattenimenti proprî degli odierni teatridivarietà avevano luogo nei banchetti, cioè nella casa privata. Di notte non vi è illuminazione: i nottambuli sono rari e anche in casa raramente si veglia.
La polis ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] più da 150 a 200 piedi; che riuniti in un gruppo di circa 1000 piedi, erano esibiti sotto il nome di chase pictures, spesso, o a solo, o uniti a spettacoli divarietà (teatri Loew). Si ricorda come una delle prime grandi esibizioni cinematografiche ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] sostituendo a quello nuove forme di fruizione, affini ai modi del teatro e dello spettacolo musicale, ove di ricerca e documentazione.
Nel panorama attuale, se pure nell'ambito di un bilancio promettente e sostanzialmente positivo anche per la varietà ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...