VAUDEVILLE
Silvio D'AMICO
Roberto CAGGIANO
. L'etimo di questo vocabolo francese si fa risalire a "vau de Vire", perché nella Valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. XVI sarebbero state [...] pezzo prevalsa per lo stesso genere l'altra denominazione di pochade.
Musica. - Il vaudeville, come si è detto, penetrò nel teatrodi prosa, intercalato alle parti recitate delle commedie, in fomia di couplets rimati e cantati su arie conosciute, per ...
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Drammaturgo, novelliere, poeta, critico teatrale e musicale vivente. Nacque a Napoli il 21 settembre 1862; insofferente di studî regolari, entrò a sedici anni commesso in una casa di spedizione della Dogana. [...] semplice reporter, prese poi a scrivere articoli divarietà, novelle e versi dialettali. Corrispondente, nel maggiormente.
Opere: I circa quaranta componimenti drammatici sono raccolti nel Teatrodi R. B., in 11 voll. pubblicati più volte a Palermo ...
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Compositore e famosissimo sonatore di viola da gamba. Figlio di quel Cristiano Ferdinando, gambista e violoncellista della cappella di corte di Köthen, per il quale sembra siano state scritte le Suites [...] Per la grande copia e varietà delle invenzioni e degli di Franz Benda, fece parte dell'orchestra del teatrodi Brunswick, e fu poi direttore dell'orchestra di corte del principe di Schwarzburg-Sondershausen, del margravio di Schwedt e del duca di ...
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OBRAZCOV, Sergej Vladimirovič
Burattinaio russo, nato a Selo Medvedkovo il 22 ottobre 1901; allievo di una scuola di pittura, compì le sue prime esperienze teatrali, nell'ambito del Teatro d'arte di [...] . Nel 1923 cominciò a esibirsi in cabarets divarietà presentando sketches satirici con burattini e romanze con fantocci che ottennero subito largo successo.
Nel 1931 fondò a Mosca il Teatro centrale di stato dei fantocci (Gosudarstvennyj Central'nyj ...
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Pseudonimo, anagrammato dal cognome di Armand Ménard, attore divarietà, di operetta, diteatro e di cinematografo, nato a Parigi il 23 maggio 1869, ivi morto il 13 ottobre 1935. ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] le c. greche; il tipo della togata, di cui una varietà è la trabeata, trattava invece argomenti romani.
la c. dell’arte, recitata da attori professionisti, nasce il teatro moderno come organizzazione tecnica e fenomeno sociale. Fu detta anche ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] e lo stile degli edifici è di tipo classico con teatro, ippodromo, bagni pubblici, arco di trionfo, ginnasio e templi dedicati di arte contemporanea fondato nel 1946, con Ḥamīd Nada e ‛Abd al-Hādī al-Ǧazzār. In una varietàdi stili, in un intreccio di ...
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Componimento teatrale, che si propone essenzialmente di far ridere, trattato come genere a sé dal 15° sec. fin quasi ai nostri giorni. Fin dal 7° sec. la parola farza o farsia si trova nel latino ecclesiastico [...] e 16° sec. a Napoli (celebre tra le varietà la f. cavaiola), e poi in tutta Italia; presto la f., ridotta in un atto, spesso musicata, cominciò ad avere il compito specifico, mantenuto per 3 secoli, di rallegrare lo spirito degli spettatori dopo le ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di studi condotti da un punto di vista esclusivamente tipologico, del resto favoriti dalla varietà dell'edilizia ellenistica e romana: il tipo fornisce un punto di riferimento sicuro, una sorta di Una introduzione al gran teatro del barocco, Roma 1967 ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] acquisizioni locali.
Ne esplicitiamo gli assiomi specifici, spesso sottaciuti.
I. Teatro dei fenomeni fisici è lo spazio-tempo, varietà 4-dimensionale riemanniana V4 dotata di metrica iperbolica normale ds2 = gik dxi dxk (+−−−).
Questo primo assioma ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...