La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] , a ovest, il Canal Grande. In questo teatrodi professioni, affari, figure sociali, i borghesi circolano pp. 426-427; R. Mackenney, Tradesmen and Traders, p. 110; G. Corazzol, Varietà notarile, pp. 780-789.
124. A.F. Cowan, Venezia e Lubecca, p. ...
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Alpinismo
Alessandro Filippini (curatore)
Paola Ornella Antonioli (curatore)
Alessandro Gogna
Linda Cottino
Antonella Cicogna
La storia
Le origini
di Alessandro Filippini, Alessandro Gogna
Come [...] e si sono poi sviluppate, grazie anche all'estrema varietà delle problematiche proposte dalle sue pareti, le diverse tecniche anni Ottanta l'Everest è stato teatrodi numerosi nuovi record di velocità, di ripetizioni e di nuove e ardite vie o discese ...
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Educazione
Arnould Clausse
di Arnould Clausse
Educazione
sommario: 1. Che cos'è l'educazione? a) L'educazione, funzione sociale. b) Gli insegnamenti della storia. c) La dinamica delle relazioni ‛società-educazione'; [...] vaga e ambigua quanto la parola ‛istinto' ed esprime una gran varietàdi cose. Per un verso, emozione può significare ‛odio' o ‛paura alle implicazioni dell'automazione, alla musica di Schönberg, al teatrodi Brecht o ai problemi della disoccupazione ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] teatrodi imponenti fenomeni climatici dovuti a fatti di ordine astronomico. Tali fenomeni, manifestatisi con alternanze di la ceramica, sia per l'abbondanza dei reperti che per la varietà che essa presenta nelle forme e nei motivi decorativi. In ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] di Poggio e della sua cerchia, ma probabilmente non, come si scrive di solito la descrizione di Roma nel De varietate scoperta dell'iscrizione del teatrodi Pompeo (I, 86; II, 109). Evidente è ovunque la preoccupazione di rifuggite, non soltanto dalle ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] divarietà regionali più o meno marcatamente connotate, individuando gli anni Novanta come il momento di nascita dei primi esperimenti di cultura intellettuale, artistica, scientifica, buona informazione, teatro, musica, cinema, libri, amore o almeno ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] Paese invaso e teatrodi guerra, l’ varietà e i cibi meno grassi. Si verificò così una progressiva riduzione dei consumi di frumento, di vino, di zucchero e una stabilizzazione dei consumi di carne, a fronte di un incremento ulteriore di quelli di ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] Pandolfi, volto e voce noti e protagonisti dei programmi divarietà televisivi. Una performance narrativa particolare è quella che Vittorio , ricavati dalle narrazioni.
Dal teatrodi narrazione, ai laboratori di narrazione attivati presso le scuole ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] meridionale bisogna parlare di una ‘varietàdivarietà’: l’area è particolarmente eterogenea dal punto di vista dialettale, per scuola, cioè ‘dall’alto’, ma attraverso la canzone, il teatro, la letteratura scritta e poi il cinema. Il rapporto fra ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] -1919). Nel mondo moderno l'esistenza quotidiana è teatrodi uno scontro tra posizioni diametralmente opposte. Proprio la e culti) piuttosto che le Chiese. Pur nella varietàdi forme assunte dalla religiosità nel mondo contemporaneo, emergono ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...