FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] teatrodi battaglia, ma si guadagnò il favore di Carlo V che, con lettera del 6 apr. 1527, lo ringrazierà esplicitamente di Id., Il santuario di Maria... presso Mantova, ibid., XXII (1895), pp. 170, 173, 177, 179; A. Bertolotti, Varietà..., in Il ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] d'animo e si fa scritturare come violinista nell'orchestra del teatrodi S. Samuele, ove avevano lavorato i suoi genitori. Ma per il mondo era l'unico modo per conoscere veramente la varietà degli uomini e dei costumi. Anche qui ebbe naturalmente le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] nella loro caleidoscopica varietà i dialoghi sono comunque l’opera di un solo autore, espressioni di un modo di pensare unitario anche il loro apparato psichico. La città sarà dunque il teatrodi lotte perenni per il potere, la ricchezza, l’eccesso ...
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Dopo avere rappresentato, per quasi un secolo, uno dei principali Paesi di emigrazione verso le Americhe, l’Australia e l’Europa, l’Italia si è silenziosamente trasformata, nel corso degli ultimi decenni [...] tra coloro che tentavano di varcare la linea di confine. Le frontiere esterne dell’Unione Europea sono anch’esse teatrodi ripetuti incidenti: l così come della varietà d’espressioni della processualità migratoria (per es., le migrazioni di ritorno, o ...
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Federalismo fiscale
PPiero Giarda
di Piero Giarda
Federalismo fiscale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'assegnazione dei compiti pubblici. a) Area dei benefici ed effetti di traboccamento (spillover). [...] di una offerta di beni pubblici presumibilmente più elevata. Il territorio nazionale diventa quindi il teatrodi a una varietàdi soluzioni. In tutti i casi, comunque, il governo centrale, in virtù di norme costituzionali o di decisioni politiche ad ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] di una partitura è il frutto di un accanito esercizio di tecnica manuale, l'elaborazione spaziale è la verifica ininterrotta di pratiche parziali sul senso delle proporzioni, sui dettagli di alcune soluzioni, sulla varietà est del teatrodi Dioniso. ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] Messosi subito al lavoro, il 7febbr. 1792 venne rappresentata al teatrodi corte l'opera forse più famosa del C., quel Matrimonio segreto all'evolversi drammatico dell'azione; la grande varietà formale dei "pezzi chiusi"...); l'arricchimento delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] . Memorabili alcuni suoi manifesti realizzati per il Piccolo Teatrodi Milano negli anni a cavallo tra i Cinquanta e completo, con una perfetta padronanza di tutte le tecniche grafiche; egli sa produrre una varietàdi segni nell’illustrazione e ha un ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] e in Austria. Ammirata da Beethoven nel 1802 al teatrodi corte di Vienna, amata da Schubert e Spohr, giudicata "grandiosa" modulazione armonica (accordi eccedenti o diminuiti) e della varietà dinamica (pause, sforzati) a rivelare il continuo ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] attenta del teatrodi Shakespeare, letto nella traduzione francese di Pierre Le di Gennaro Barbarisi, animato dalla volontà di reinserire l’opera letteraria di Monti nel contesto che la vide nascere e affermarsi. Con proficua varietàdi accenti e di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...