Chiari, Walter
Federico Chiacchiari
Nome d'arte di Walter Annichiarico, attore teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Verona il 2 marzo 1924 e morto a Milano il 20 dicembre 1991. Uno dei più [...] monologhi e le sue barzellette riempirono gli spettacoli divarietà. Di bell'aspetto e dal sorriso simpatico, C. ribalta italiana. Tornò successivamente a lavorare in teatro (anche in un singolare Finale di partita di S. Beckett, in coppia con Renato ...
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Marchesi, Marcello (propr. Marchesi Prestinari, Marcello)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e autore cinematografico, radiofonico, televisivo e teatrale, nato a Milano il 4 aprile 1912 e morto a S. Giovanni [...] Fellini e Ruggero Maccari. Dal 1938 cominciò a scrivere per il teatrodi rivista e nel 1939, con alcuni redattori del "Marc'Aurelio Sessanta con il personaggio, inventato per un varietà televisivo, del 'signore di mezza età'. Tra il 1951 e il 1952 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] col pubblico. Col Manifesto dei Drammaturghi futuristi, a partire dal 1911 si susseguono i proclami teatrali del futurismo (fondamentale Il teatrodiVarietà, redatto nel 1913 da Marinetti), mentre nel 1915 è pubblicata a Milano la prima raccolta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] quelli viennesi per il Nachtlicht (con esiti quali il Pierrot Lunaire di Schönberg), dei futuristi italiani per il teatrodivarietà o dei dadaisti per il Cabaret Voltaire di Zurigo.
All’interno della rassegna degli spettacoli d’intrattenimento con ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] del Futurismo, già ben chiaro, per es., nel manifesto italiano del 1913 sul Teatrodivarietà. Ma lo reinterpretava ‒ lo si è già accennato ‒ nella prospettiva di un recupero dell'esperienza antica dello spettacolo, come attesta il secondo aspetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] campagne insieme agli ambulanti, si presenta spesso come ospite all’interno di altre forme di spettacolo (dal vaudeville negli Stati Uniti al café-chantant e teatrodivarietà in Europa), si consolida nel circuito americano dei nichelodeon e delle ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] o farsesco, da Totò ad Aldo Fabrizi, dai De Filippo ad Anna Magnani, provengono infatti dal teatrodivarietà e dall’avanspettacolo.
È molto difficile ricondurre la multiforme storia cinematografica italiana a pochi tipi linguistici. Almeno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Movimento tutto italiano e poi europeo, il futurismo è il primo fra le avanguardie [...] pone le basi delle serate futuriste animate da Anton Giulio Bragaglia. Il futurismo vuole infatti “trasformare il teatrodivarietà in teatro dello stupore, del record e della fisicofollia” (l’opposto della psicologia) e per far questo punta sulla ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] romanzo d'appendice, la farsa, il teatrodivarietà, il melodramma. Il quadro complessivo era dunque quello di un facile intrattenimento, che seguiva le strategie avventurose di una classe di imprenditori, più industriosi che industriali.Circoli del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La sofferenza dell’uomo, l’assurdità dell’esistenza, il carattere fittizio e arbitrario [...] il carattere fittizio: i personaggi-attori spesso commentano le loro battute e i loro “numeri” (simili a quelli del teatrodivarietà e delle comiche del cinema muto), come ad esempio Pozzo che, a un certo punto, rivolgendosi al pubblico in sala ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...