Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] dei dialetti regredisce e si limita ad alcuni generi letterari (teatro dialettale, satira, ecc.; ➔ dialetto, usi letterari del che si arriva già nell’alto medioevo a una miriade divarietà dette romanze (➔ latino e italiano). In Italia, in ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] il S.A.D.E. recuperò la forma divarietà dei suoi primi spettacoli, dall’altro cominciò a Giacchè, Entelechia del Bene. Incontro con C. B., in La porta aperta. Bimestrale del Teatrodi Roma, 2000, n. 8 (novembre-dicembre), pp. 48-59; T. Conte, L’ ...
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GASLINI, Giorgio
Stefano Zenni
Nacque a Milano il 22 ottobre 1929, da Mario Dei Gaslini e Iride Boselli. Il vero cognome del padre era il secondo, Gaslini; il primo fu aggiunto per distinguersi da [...] vita, su soggetto e libretto suoi, andata in scena al teatro Regio di Parma, che coglieva e traduceva il disagio giovanile del tempo in una varietàdi soluzioni stilistiche. La stessa temperie ispirò Il fiume furore, registrato sempre nel 1968 dal ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] 104-107) tanto da trasformare l’arabo in una varietàdi superstrato con funzioni religiose, istituzionali e veicolari che finì fu comunque teatrodi numerosi episodi di bilinguismo stabile.
In epoca di poco posteriore alla morte di Muḥammad la ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] ricevette i complimenti di attori shakespeariani di alto livello come Laurence Oliver e John Gielgud – e poi da teatridi altri Paesi. trasmissione divarietàdi RAI1 Ballando con le stelle, fiero di essere il concorrente più anziano di tutte le ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] si fondono in una varietà, ancora scarsamente sondata, di metri e di stile, e lasciano scoprire di Olimpia); riattinse col Giraldi Cinzio alla dignità del teatro classico traducendo, intorno al 1532, il Miles gloriosus per il teatrodi corte di ...
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MERCADANTE, Saverio (
Giuseppe Saverio Raffaele). –
Carlida Steffan
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita del M., figlio illegittimo del nobile Giuseppe Orazio Mercadante e di Rosa [...] da importanti cambiamenti nella sfera della vocalità. L’ampia varietàdi soggetti messi in musica dal M. si combina a , Sinfonia Garibaldi) e venne designato direttore della musica nei teatridi Napoli. Nel 1862 il M. perse definitivamente la vista ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] luce sulla varietà delle radici che hanno nutrito disfunzioni strutturali dell’Italia contemporanea, frutto di un non nella sua casa al Teatrodi Pompeo, dopo avere partecipato il mattino alla manifestazione al Teatro Eliseo del Consiglio Federativo ...
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GORNI, Francesco Kramer
Francesco Martinelli
GORNI, Francesco Kramer (Gorni Kramer)
Nacque a Rivarolo Mantovano (Mantova) il 22 luglio 1913, primogenito del fisarmonicista Francesco detto ‘Gallo’ e [...] Vincere. Vincere. Vincere. Fascismo e società italiana nelle canzoni e nelle riviste divarietà. 1935-1943, Roma 1981, ad ind.; M. De Luigi, L’ ind.; L. Garinei - M. Giovannini, Quarant’anni diteatro musicale all’italiana, Milano 1985, ad ind.; G. ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] a Venezia e in altre città, elesse La Scala di Milano a teatrodi riferimento, dove allestì I misteri eleusini (G. Bernardoni, , accostate secondo un principio divarietà più che di contrasto.
Nel suo catalogo di oltre sessanta opere liriche si ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...