CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] Songs contenuti nei testi teatrali di Shakespeare (1921-25): pagine esemplari per la finezza e varietà dell'invenzione melodica, per l più brevi (come le dodici ouvertures per il teatrodi Shakespeare) confermano le sue qualità inventive; mentre nelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attore teatrale del Novecento fonda il senso della propria identità artistica e della [...] ex Magazzini Criminali.
Con gli anni Settanta, in un contesto di riemergenza del teatro d’attore o del teatrodi gruppo e di creazione collettiva, la scena è tornata a essere quell’area di rischio e di crudeltà in cui rimettere in gioco l’unità e l ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] di ogni epoca per finezza e varietàdi scrittura (Pastore, pp. 80-83). Alla vivace sceneggiatura di Federico sul tema della catena di ), 14, pp. 11-18; U. Prota-Giurleo, Il teatrodi corte nel palazzo Reale di Napoli, Napoli 1952, pp. 92-94; D.M. Geen ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] celebrati, anche se, all'inizio della carriera, essendo i teatridi Venezia dominati dai compositori napoletani e da A. Vivaldi, gioco tastieristico assume una connotazione originalissima per la varietà delle modulazioni, per il gusto per le ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] parole di A. Striggio) e il terzo intermedio, su testo di G. Chiabrera, per la commedia l'Idropica di G. Guarini (Mantova, teatrodi musicale di Bologna. Le raccolte, pervenuteci fortunatamente complete, presentano una notevole varietà stilistica. ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] di cultura dell'Ottocento italiano, fu infatti, per la qualità e varietà delle sue frequentazioni, un crogiolo di esperienze di dalla libera traduzione fattane da Schiller per il teatrodi Weimar.
Anche altre versioni risultano legate a circostanze ...
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MELATO, Mariangela Caterina
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 19 settembre 1941, da Adolfo e da Lina Fabbrica.
Una famiglia di ringhiera
La Milano operosa e tenace che seppe resistere ai bombardamenti [...] marginale, di un'eccentrica attrice divarietà spagnoleggiante in Basta guardarla di e con Luciano Salce. Il film era scritto da Iaia Fiastri, che fu anche coautrice dello spettacolo che rappresentò il debutto di Melato nel teatro musicale ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] chiave della vicenda linguistica italiana, che prefigura la formazione divarietà regionali a base non toscana (un quadro d’insieme in che caratterizzava nel teatrodi Carlo Maria Maggi i tentativi delle dame milanesi di distanziarsi dalla pronuncia ...
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PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] a Dresda. Ricevuta da Napoli una commissione per il nuovo teatrodi S. Carlo, Porpora rimpatriò dopo dodici anni d’assenza le radici del ‘bel canto’ di un Bellini. D’altro lato, Porpora presenta una varietàdi figure ritmiche maggiore che in Vinci: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] ma riconosce anche una pluralità di forme e di valori allo stesso modo in cui si osserva la varietà dei climi e la loro questa contrapposizione ha origine anche il dramma storico, ossia il teatrodi un eroe intimamente legato a una terra e a una ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...