MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] la scena. Il 1958 fu anche l'anno della sua consacrazione nel teatrodi rivista. Ottenuto il nome in ditta insieme con Panelli e Delia Scala, del programma divarietà per eccellenza di quegli anni, la Canzonissima 1959, con la regia di A. Falqui ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] delle parlate locali si accompagna alla diffusione divarietà regionali d’italiano, che, nelle aree di Gerolamo Araolla (1545 - fine XVI sec.), che posero le basi dell’uso poetico del logudorese. Nel corso del Seicento e del Settecento il teatro ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] cfr. Serianni 1990: 98): anche il tedesco di partenza, quindi, può essere una varietà o un dialetto, spesso del sud, bavarese, interpretato diversamente (Totaltheater → teatrodi strada del 1926) o si assiste, come nel calco anni di piombo, a una ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] Pertanto non si può parlare di un unico italiano regionale, ma solo divarietàdi italiano locale in rapporto (2006c), Dialetto e realismo linguistico nella percezione degli autori napoletani diteatro, «Linguistica e letteratura» 31, 1-2, pp. 89- ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] 10 marzo 1940 con una compagnia di giro in Cavalleria rusticana di P. Mascagni al teatrodi Cagli, ove il soprano Rina Filippini tecnica personale che si espandeva con generosa ampiezza di volume, varietà timbrica e fin dagli esordi fu sostenuta da ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] come eventuale istitutore di nobili rampolli veneziani, dall'altra l'introduzione premessa dal B. al Teatrodi S. Maffei convenevole è' anzi alla bellezza e varietà della poetica arte dovuto, che la poesia di ciascun popolo meglio faccia a celebrare ...
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MAGNANI, Anna
Giorgio Pangaro
Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto [...] 1953 tornò al teatrodi rivista e, nel dicembre, debuttò con una sua compagnia, in Chi è di scena? (Sanremo, teatro del Casinò, a cura di R. Cirio - P. Favari, Milano 1975, ad ind.; S. De Matteis - M. Lombardi - M. Somarè, Follie del varietà, 1890- ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] codici in contatto o, meglio, dell’ampia gamma divarietà in cui questi si suddividono, sia interferenze tra i tratta di una letteratura dialettale colta e d’autore, che si compone di testi di poesia, teatro, prosa narrativa e traduzioni di classici ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] collocazione di questa regione lungo un confine naturale, via di passaggio fra il sud e il nord delle Alpi, teatrodi numerose tirolese parlato in Alto Adige, si tratta di un insieme divarietà classificabili lungo un continuum sia in senso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dell’inquietudine
La filosofia medievale era fondata sulla certezza della fede.
Umanesimo [...] , si costruiscono rappresentazioni distorte e illusionistiche, teatridi specchi, giochi di luce e d’ombra. Ma anche questi sono modi di sperimentare la varietà delle percezioni, le molteplici prospettive di cui il mondo può essere guardato.
Metodo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...