URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] dichiara russofona); Moldavia (RF; 98% moldavo); Tartaria (RA; 85% la varietà tatara di turco); Baschiria (RA; 66% baškiro); Ciuvassia (RA; 86% ciuvasso); Mordovia l'arte e il teatro (Teatro dell'Accademia dell'Arte di Stanislavskij, di V. Kubasov e V ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] , si possono dire caratteristici di una o di altre sezioni, di una o di altra varietà.
Vocalismo. - Lo sviluppo di a in æ, e monumenti scampati alla distruzione e dai resti diteatri, di anfiteatri, di tombe e di templi. Al cominciare del Medioevo, l ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] via o mutata di sito, il tutto ruini", ma la varietà occorre: l'Ariosto, pur avendo azione molteplice, è letto; l'unità di azione non che l'avere scelto come teatro della tragedia il Nord, è anticipazione anch'essa di gusto romantico. In verità, il ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] progettista nella società industriale, Conferenza tenuta al Teatro Eliseo di Roma nel 1985; G. Raimondi, varietà dell'orizzonte culturale in cui il designer si è trovato a operare nell'ultimo quarto di secolo, anche in rapporto ai mondi e modi di ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] , puro simbolo astratto, l'infinita varietà degli avvenimenti) i suoi personaggi non teatro, si era piegato nel Seicento agl'influssi francesi e spagnoli (Eromena di Giovanni Biondi; Dianea di G. F. Loredano; Eudemia di G. V. Rossi; Il Caloandro di ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] altipiano, come le hanno precedute nel teatro della storia. In conseguenza di ciò, già nella più antica il persiano moderno, è mancata la formazione di una koinē̆ che livellasse tutte le varietà regionali. Queste, difatti, conservano intatte, ...
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Negli ultimi vent'anni la popolazione austriaca è aumentata molto poco (v. tab. 1). L'accrescimento naturale, già tradizionalmente debole, è rimasto basso, soprattutto per la scarsa natalità: il tasso [...] , accanto a Handke, la personalità di maggior spicco del più recente teatro austriaco.
Bibl.: H. Kindermann, Wegweiser varietàdi manifestazioni e di tendenze. T. Huber giunge così a una sintesi di fotorealismo e di collage, mentre G. Winkler cerca di ...
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(IV, p. 703; App. III, i, p. 139)
Gli aspetti sociali, economici e giuridici dell'a. sono stati svolti nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce artigianato (IV, p. 703), aggiornata nell'App. III (i, p. [...] rischio di esaurimento o di scadimento di un patrimonio prezioso e vitale nella sua grande varietàdi espressioni. Patti, di tessuti a Erice, di 'pupi' per il teatro a Palermo e a Catania, di gioielli a Catania, Messina, Trapani, di merletti a ...
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MARCHE (XXII, p. 219; App. II, 11, p. 262; III, 11, p. 28)
Peris Persi
Liliana Mercando
Tradizionale regione agricola, e come tale interessata da un forte esodo demografico, le M. da alcuni anni registrano [...] nov. 1965, dic. 1966; A. Broglio, D. G. Lollini, Nuova varietàdi bulino su ritocco a stacco laterale nella industria del Neolitico Medio di Ripabianca di Monterado (Ancona), in Annali dell'università di Ferrara, sez. XV, vol. I, n. 7 (1967), p. 143 ...
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Si possono definire prassi esecutive tutte quelle convenzioni, caratteristiche di ogni momento storico, che suggeriscono come un brano musicale debba essere interpretato, ossia: tempo, fraseggio, accentuazione, [...] . Marcello nella sua satira Il teatro alla moda (1720), mettendo alla berlina vizi e difetti di cantanti e strumentisti del suo tempo Medioevo al Barocco, si preoccupavano di determinarne meticolosamente le maniere e le varietà, in modo tale che, come ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...