Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] di Pistoia, dimostrano la varietàdi forme ch'ebbe la cattedra scolastica nel Trecento, mentre per i secoli seguenti essa fu mantenuta nelle più semplici linee costruttive e qualche volta venne riccamente ornata quasi pergamo, come quella del teatro ...
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LESAGE, Alain-René
Salvatore Battaglia
Romanziere e autore drammatico francese, nato a Sarzeau (Bretagna) il 13 dicembre 1668, morto a Boulogne-sur-Mer il 17 novembre 1747. Rimasto solo al mondo appena [...] teatro castigliano, che alla Francia aveva offerto pagine di eroica passione, e da quella prosa che conservava la poesia di europeo al Mediterraneo e all'Oriente, nella concreta varietà delle classi, delle professioni, dei mestieri, il diverso ...
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Drammaturgo spagnolo, il più celebre tra i viventi, nato a Madrid il 12 agosto 1866. A vent'anni s'innamorò d'un'artista di circo equestre, Geraldine; e al seguito di lei girò quasi tutta la Spagna. Circa [...] e or più or meno felice, sete di vagabondaggio e di rinnovamento. A ogni modo è certo che l'essenziale caratteristica del B. consiste appunto in questa sua prodigiosa varietàdi caratteri e di stile.
Opere: Teatro completo, la cui pubblicazione si è ...
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RUIZ de ALARCÓN y MENDOZA, Juan
Salvatore Battaglia
Poeta drammatico spagnolo, nato a Città di Messico poco dopo il 1580, morto a Madrid il 4 agosto 1639. Il padre, ch'era "maestro di campo" di Filippo [...] de A. attestano la misura fantastica e stilistica con cui egli componeva: alla varietàdi contenuti e di atteggiamenti da cui era invaso il teatro spagnolo, egli preferì toni più coerenti e tenui più continui; cercò gl'interessi e le figure dei suoi ...
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GOLDSMITH, Oliver
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, autore drammatico e letterato. Nacque il 10 novembre 1728 a Pallas, presso Ballymahon (Longford, Irlanda), morì a Londra il 4 aprile 1774. Suo padre [...] teatro, la prostituzione. Vi è tratteggiata la figura della signora collezionista di antichità cinesi, la figura del "Man in Black" ("un umorista in una nazione di umoristi") e quella di che, nonostante la varietà delle condizioni sociali, ...
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Nacque a Firenze nel 1495. La sua vita si può distinguere in due grandi periodi: italiano e francese. Giovinetto, frequentò lo Studio fiorentino, seguendo le lezioni di Francesco Cattani, discepolo e successore [...] dei maggiori poeti italiani per la fecondità, varietà e nobiltà della sua arte, di cui il carattere principale fu l'imitazione sua moglie.
Opere di più ampia lena e di maggior rinomanza sono i suoi drammi e i suoi poemi. Al teatro diede una commedia, ...
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TRISSINO, Gian Giorgio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore [...] ma rappresentata soltanto nel 1556, segue la tecnica del teatro greco nell'introduzione dei cori, che partecipano all' ., Firenze 1894; A. D'Ancona, Varietà storiche e lett., II, Milano 1885; A. Marpicati, Saggi di letteratura, 2a ed., Firenze 1934, p ...
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. Il termine "espressionismo") sorse per designare quelle tendenze artistiche che sul finire del sec. XIX delinearono una reazione contro l'"impressionismo". L'opposizione infatti è già nei due termini, [...] didididi razza verso la ricerca didi gruppo nella Brüche, nel Blau Ritter, nella Secession didi sé un tormento dididididi noi didididi fraternità umana e di adorante religiosità. Di qui l'infinita varietàdidi A Interessanti i saggi di M. Deri, ...
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È lo spazio riservato agli spettacoli nel circo, nell'anfiieatro e nello stadio, edificio questo comune nelle città greche, ma raro in quelle romane. Il nome deriva dall'arena o sabbia che vi si spargeva [...] esprimente le rappresentazioni del teatro. Così Tiberio, nella biografia di Svetonio, è detto di appena 38 m. per 25. La grande varietàdi forme che presentano le arene dei più noti anfiteatri romani ci è rivelata da un sia pur sommario esame di ...
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Carter, Angela (nata Angela Olive Stalker)
Scrittrice inglese, nata a Eastbourne (Sussex) il 7 maggio 1940, morta a Londra il 16 febbraio 1992. Cominciò a lavorare come giornalista a Croydon, nel Surrey [...] (1991; trad. it. 1992), rocambolesca escursione nel mondo del teatro shakespeariano, ricca di contaminazioni (varietà, music hall, spogliarello) e di riferimenti letterari (da Ch. Dickens a The good companions di J.B. Priestley).
La C. si cimentò con ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...