Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] 'parte inferiore' del corpo. Il ruolo del corpo nell'evoluzione dello spettacolo è sottolineato da Marinetti nel Manifesto del teatrodivarietà (1913), dove la 'fisicofollia' acquista valore in contrapposizione alla condannata 'psicologia'.
Le idee ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] con attori in carne e ossa. Alla sua morte il Machiavelli, per sopravvivere, si trasformò in teatrodivarietà: vi si fermavano piccole compagnie di provincia, che alternavano drammi edificanti a farse e a recite a soggetto ("scenoni"), ispirate a ...
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RAMO, Luciano
Sandro Morachioli
– Nacque a Napoli il 19 dicembre 1886 da Vincenzo, avvocato attivo nella politica cittadina, e da Alfonsina Navarra.
Esordì come «scolaro caricaturista» (Avventure di [...] delle più quotate ditte industriali ed editoriali» e attirando «sempre di più l’attenzione di capicomici, autori diteatro, proprietari di cinema, divi e divette del teatrodivarietà» (p. 19), con manifesti in cui campeggiavano frivole figure ...
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SCOTTI, Ernesto
Alberto Bentoglio
(Tino Scotti). – Nacque a Milano il 16 settembre 1905, da Margherita Scotti e da un padre messicano che la madre, cantante lirica, aveva incontrato durante una tournée, [...] S.: dalla rivista a Fellini, in la Repubblica, 17 ottobre 1984; F. Mottola, Il teatrodivarietà dalla belle époque agli anni Sessanta ed oltre, in Italia, a cura di P. Perrone Burali d’Arezzo, Milano 1995, ad ind. e passim; L’avventurosa storia del ...
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DE LEVA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 19 genn. 1867 da Salvatore e da Giuseppa Casaccoli.
Dotato di grande talento musicale, fu indirizzato dalla famiglia verso severi studi compiuti come [...] l'eco del passato viene rievocato con delicata discorsività. Tale composizione, entrata nel repertorio di tutti i divi del café chantant e del teatrodivarietà, superò ben presto i confini nazionali ed entrò nelle corti europee.
Non meno proficua ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] del café-chantant, una particolare forma di spettacolo che, valendosi di artisti di varia estrazione e appartenenti al multiforme firmamento del teatrodivarietà, fu rappresentativo di un mondo e- di una società che cercava nella macchietta ...
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GIACHETTI, Gianfranco
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Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] goldoniana e, per sottrazione, data l'assenza nella città lagunare di una consistente tradizione diteatrodivarietà e di café chantant; era, dunque, un teatro che tendeva alla verisimiglianza naturalistica e alla sottolineatura della cronaca. Tutto ...
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PASQUARIELLO, Gennaro
Francesca Romana Rietti
– Nacque a Napoli l’8 settembre 1869 da Giuseppe, sarto e commerciante di stoffe; assenti le notizie sulla madre.
Trascorse l’infanzia e l’adolescenza nel [...] come i più originali e apprezzati interpreti della stagione d’oro del teatrodivarietà e della canzone napoletana.
Frequentato per qualche mese l’Istituto di belle arti, Gennaro Pasquariello era destinato a imparare il mestiere paterno nella ...
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GIOVANELLI, Giuseppina
Paola Bertolone
Nacque nel 1848 a Rho, presso Milano, dove il padre era portinaio presso il collegio degli oblati. Intorno al 1866 si trasferì a Milano per lavorare come cameriera.
Si [...] (Carlo Righetti) il quale aveva affittato, restaurandolo e dotandolo di palchi e barcacce, il padiglione Cattaneo di corso Vittorio Emanuele, già utilizzato come teatrodivarietà. Sul sipario l'Arrighi volle che fosse ritratto Meneghino mentre ...
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Williams, John
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York l'8 febbraio 1932. È il musicista cinematografico più famoso del suo Paese; ha scritto partiture di un'ampiezza epica, in cui [...] della California e privatamente; frequentò poi la Juillard School di New York. Pianista (soprattutto di jazz), ha anche compiuto arrangiamenti e composto brani di vario genere per il teatrodivarietà e la televisione.
Nel cinema iniziò nel 1956 come ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...