CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] che si svolgono in genere tra giugno e dicembre ed hanno per teatro il Mediterraneo tra l'"Arcipelago" e Candia con puntate verso Malta la dei modi d'esistere, della varietà, e quindi della relatività, dei modi di credere e delle bandiere all'insegna ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] a più lungo raggio (INF, Intermediate Nuclear Forces, forze nucleari diteatro: in pratica gli SS 20 sovietici e i Pershing 2 e biologiche. Microbiologi e virologi hanno isolato una grande varietàdi agenti patogeni - attivi contro piante, animali ed ...
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La tutela del patrimonio culturale tra Stato e regioni
Donata Levi
Denise La Monica
«Era come se fosse stato inaugurato un altro sistema solare. Una grande speranza che ci teneva desti, ci faceva aver [...] e sulla cultura popolare in Trentino-Alto Adige.
Della varietàdi situazioni è esempio limite quanto accadde in Valle d’ promozione di attività culturali, nel sostegno di istituzioni (biblioteche, musei, teatri) viste come luoghi di aggregazione ed ...
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Regioni e musei
Daniele Jalla
Musei e biblioteche di enti locali
Quando la Commissione per la Costituzione dell’Assemblea costituente si trova a dover individuare le competenze delle future regioni [...] e che, con la biblioteca, l’archivio e il teatro, costituiscono le istituzioni culturali presenti nelle medie e grandi di sedi universitarie» (p. 333).
Anche solo l’esame delle politiche di nove regioni su venti dà conto della varietàdi logiche e di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] di una norma è diffuso, specie in forma di recupero di ➔ latinismi e ➔ prestiti dal francese e dal provenzale.
La varietàdi lingue parte del secolo la lingua della poesia, del teatro tragico e dei melodrammi, che espone arcaismi lessicali e ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] differenze; è la libertà che da essa procede. Di tale varietà Guizot rintraccia le basi all'origine stessa della civiltà concezione spengleriana nei termini di una metodologia empirica; ma nella storia vede non un semplice teatro, bensì il luogo d ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] borgognona, come spesso si è voluto credere: complessi come quelli di Moutiers-Saint-Jean, Bussy-le-Grand e, soprattutto, Vézelay, attestano una reale varietàdi stili e di qualità. L'influenza cluniacense è più facilmente individuabile nel campo ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] due ordini di arcate che scandivano le cinquantaquattro campate originali, riferibili al 2° secolo. Anche del teatro romano, e altre ancora in via del Moro. Pur nella varietàdi interpretazioni del tema costruttivo, alle ampie archeggiature - spesso ...
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La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] militanza nei partiti o nei sindacati, o per giovani in cerca di occasioni di impegno, a onta del ‘riflusso’ dalle sezioni di partito ma anche dalle piazze, teatro delle grandi manifestazioni del decennio precedente. In particolare, le organizzazioni ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] nell'opera Dov'è amore è pietà, di Bernardo Pasquini, con cui s'inaugura il teatro Capranica. È l'anno che consideriamo decisivo varietà, la maniera corelliana del concerto grosso.
Uno studio approfondito sulle concordanze linguistiche e sul grado di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...