Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] incremento della produzione e del pubblico e nella varietà delle personalità e dei generi, che raggiunsero livelli in scena in funzione antiaccademica. Dal teatro viene anche Mike Leigh che, dopo una lunga carriera di regista alla BBC, si è fatto ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] risolto con un ‘portico argonautico’, cioè un teatro galleggiante ispirato alle navi cerimoniali romane. La committenza veneziana, però, si era nel frattempo allargata e, di conseguenza, anche la varietà degli incarichi: l’altare per la Confraternita ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] di Gibellina, a ideare una serie di opere per la città rasa al suolo dal terremoto del 1967. Nel 1972 progettò il Teatro , espose le grandi Muraglie, che esplodevano di colore per la varietàdi pietre e marmi utilizzati. Nel novembre dello ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] 1991) – dal 1958 burattinaia e cantastorie della compagnia diteatro per ragazzi I pupi di Stac, dove aveva in precedenza mosso i primi al varietà Controcanale (1960), che aveva per protagonista Abbe Lane. Nel 1961, nel varietà Canzonissima ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] la sua poesia si era venuta imponendo con una varietàdi prospettive, ben al di là dell’orizzonte della «vita in versi»: con 1991, con una prima rappresentazione il 27 marzo al teatro Petruzzelli di Bari. Nel corso dell’anno uscì poi da Garzanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] . Ma ciò che è decisivo nella sua varietàdi espressione è il movimento romantico degli anni postrivoluzionari e napoleonici, con la ricerca di una nuova letteratura e di una nuova antropologia, di una visione del mondo non più subordinata agli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento il romanzo conosce una straordinaria stagione creativa per la sua capacità [...] antiretorica, capace di ammettere varietàdi stili e di riflettere la di eleganza e di distinzione; rovesciare l’ottica del teatro, i cui vili orpelli fanno la parte di tessuti lussuosi e preziosi; ottenere l’effetto assoluto opposto, servendosi di ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] sua immaginazione, mentre si apriva alla musica di Verdi attraverso il canto nel teatro del collegio: «S’attaccava, serissimi “ e divagazioni di Ho rubato due versi a Baudelaire (2000), che rivelò ancora una volta l’ampiezza e la varietà della sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I grandi santuari panellenici
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luoghi di straordinaria ricchezza e complessità, i santuari [...] cadenza biennale, a cavallo tra la fine di aprile e gli inizi di maggio: qui la costruzione di un teatro a gradini rettilinei risale al 400 a votive di numerose poleis: eretti soprattutto tra il VI e la prima metà del V secolo a.C., con la varietà ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] questo stesso anno il F. inaugura la lettura pubblica di anatomia nel nuovo teatro smontabile ed è subito dopo, il 12 maggio 1584, completa possibile, dell'oggetto, tenendo presente una grande varietàdi forme che pone in paragone fra loro, per poi ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...