Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura giovanile dell’Ottocento dialoga con una società di cui non vuole [...] e pretesto a una grande varietàdi volumi.
Libri per bambini che parlano di bambini
Frances Hodgson Burnett (1849 Ottocento la famiglia è divenuta, del resto, il teatro privilegiato di una letteratura giovanile disposta a non subire ricatti ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] e differenti varietà del dialetto, si era fino a poco tempo fa sottratto a ogni ipotesi di traduzione, Teatro Settimo di Settimo Torinese ha presentato una interpretazione teatrale di Libera nos a malo (drammaturgia di Antonia Spaliviero, regia di ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] , che riprese il 30 genn. 1850 con il titolo di testata originario e con un sottotitolo privo di riferimenti politici: Giornale dei teatri, di letteratura, belle arti e varietà. L'intento programmatico fu apertamente dichiarato: la volontà ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] quindi contrastati con misure di unificazione forzata. Un punto di riferimento nella ricerca di una varietà linguistica comune fu «la fascista 1984: 107-116), nella letteratura e nel teatro, mentre per non perdere il consenso delle masse dialettofone ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] varietà contenutistica e "la libertà di usar metafore ardite, di confondere i tempi, di intesser parole nove, forastiere, e latine e insomma di s., 67, 457 s. e ad Indicem; C. Varese, Teatro, prosa, poesia, in Storia della letter. ital. [Garzanti], V ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo gli eccessi del manierismo e del barocco, l’Arcadia dà voce alla volontà diffusa [...] a carattere nazionale, o quantomeno sovraregionale e, pur nella varietà dei suoi prodotti poetici, dà un forte indirizzo al gusto al genere teatrale. Autore soprattutto di melodrammi, prosegue la riforma del teatro avviata dallo Zeno, ridando piena ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] allo stile più o meno formale del discorso. La varietà bassa di italiano regionale è circoscritta oggi (2010) a Milano porta alla lingua (Tenca 1974, p. 336).
Anche il teatro milanese (Arrighi, Bertolazzi, Ferravilla) riflette le nuove abitudini all’ ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] per primi osservarono altre varietà da un punto di vista letterario. Esemplare è l’Epistola napoletana di ➔ Giovanni Boccaccio ( centrale nella scrittura per il teatro grazie a ➔ Carlo Goldoni, che invece di affermare una polarizzazione tra italiano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine grand-opéra si indica comunemente un genere operistico nato in Francia [...] fenomeno di costume: in Inghilterra una nuova varietàdi rose viene battezzata col suo nome. Con Robert la fama di Meyerbeer : non è più un letterato innanzitutto, ma un uomo diteatro, pronto anche a calpestare la qualità dei versi per ottenere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla Gran Bretagna, impero coloniale già artefice di una rivoluzione industriale, e [...] una letteratura scientifica che compete spesso per qualità e varietà con quella delle zone più avanzate d’Europa. pubblico pensano alla propria era come a un’età di progresso e la celebrano anche a teatro, come nel caso del ballo Excelsior, che nel ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...