Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] vaudeville e dal varietà minore ‒ si affidò sempre molto alla parola, ma con ricorrenti effetti di comicità in stile i M. furono ospitati e contesi dai più noti e lussuosi teatridi Broadway. Ma soprattutto i M. furono scoperti e adorati da scrittori ...
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coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietàdi eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] articola nel campo della coscienza, ma lo oltrepassa per divenire Io nella sua storicità. Non l’Io spettatore di un immaginifico teatro filosofico, ma l’Io attore dei diversi gradi costitutivi della coscienza, che ascende fino al suo ordinamento più ...
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linguaggio
Domenico Russo
La più potente e duttile delle facoltà umane
Facoltà della mente che permette al genere umano di formare, apprendere, usare e cambiare le diverse lingue del mondo, il linguaggio [...] . Durante i primi mesi i bambini producono una grande varietàdi suoni bizzarri e lo fanno soprattutto per capire come si cowboy e diligenze; appaiono le prime case in muratura, un teatro, una banca, una scuola, quasi subito sostituiti da costruzioni ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] dell’uso medio. Una realtà tra le varietà linguistiche italiane, in Gesprochenes Italienisch in teatro. Dalla commedia rinascimentale a Dario Fo, Pisa - Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali.
Vanvolsem, Serge et al. (a cura di ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] a Chiari & Castagna (2005).
Circa le vocali procheile, l’analisi del parlato di attori diteatro e speaker televisivi (e quindi di una varietà vicina all’astrazione rappresentata dallo standard) evidenzia che la vocale posteriore media semichiusa ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] il 12 dic. 1913 alla grande serata futurista al Teatro Verdi di Firenze); partecipò poi ad una mostra collettiva dal 15 più complessa, di aspirazione quasi titanica, che, nel rappresentare la molteplice e dinamica varietàdi rapporti tra ambiente ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] alla morte si caratterizza per la varietà degli interessi e delle ricerche.
Svolse attività di scenografo con únportanti registi e di Milano, nel 1965. Dedicate alla sua attività di scenografò furono le esposizioni al teatro Comunale di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIX secolo l’uso degli strumenti scientifici si generalizza in ambito educativo, [...] alla classica vetreria la cui diversità di uso e varietàdi forme non cessa di accrescersi, prende sempre più piede l elettriche o telegrafiche) o oggetti di largo consumo (come occhiali o binocoli da teatro). Gli apparecchi sono in buona parte ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] ricchezza e varietàdi annotazioni, tanto che le incisioni invece di cadere nel monotono si impongono, come opere di grande ed si riferiscono alle serie complete dei palazzi di Roma, del Nuovo Teatro..., delle fontane di Roma, Tivoli e Frascati e dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pitagora e i pitagorici
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il filone di pensiero che fa capo a Pitagora rappresenta [...] piedi in un teatro, aveva esibito ai presenti una coscia d’oro (sicuro segno di origine divina). di ricerche specificamente matematiche sulla media proporzionale (nelle tre forme aritmetica, geometrica, armonica), ma perché l’intuizione che la varietà ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...