Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tale è l’influenza di Metastasio nel teatro che molti storici della musica hanno [...] successo è enorme e immediato: l’opera viene richiesta nei maggiori teatri d’Italia e gli impresari fanno a gara per avere una “ La trama offre numerosi spunti per introdurre una varietàdi cambiamenti scenici, come ad esempio episodi pastorali, ...
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LIVIABELLA, Lino
Paolo Peretti
Nacque a Macerata il 7 apr. 1902 da Oreste e Iraide Zamponi, in una famiglia di musicisti da almeno due generazioni nella quale ricevette una solida istruzione musicale.
Compiuti [...] atto (Bologna, teatro Comunale, 1960). La vagabonda (Mucci, da I miserabili di V. Hugo), di là delle etichette e tendenze codificate. Perciò la varietàdi tecniche e linguaggi finalizzata alla creazione di una "novità" mai gratuita o compiaciuta di ...
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Filosofo scozzese (Edimburgo 1711- ivi 1776).
Proveniente da una famiglia di nobiltà di toga, trascorse la sua infanzia nella casa di Edimburgo e nella proprietà di famiglia di Ninewells, Berwickshire. [...] teatro, «ove compaiono successivamente le varie percezioni, che passano, ripassano, escono e si mescolano in un’infinita varietàdi fine», il calcolo razionale delle conseguenze utili o dannose di un’azione sarebbe del tutto sterile se il fine ci ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine della Repubblica, la musica in Inghilterra risente della chiusura verso le arti [...] per consorts di viole (tanto in voga in Inghilterra nel primo mezzo secolo del Seicento) e la varietà connaturata Diocleziano, Purcell scrive, oltre a una grande quantità di musiche di scena per i teatri londinesi, le musiche per Re Artù, La regina ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] l'anno successivo. Fin dai primi anni di attività emerse per la varietà delle opere interpretate: durante la sua , Rappresentazioni date nei reali teatridi Milano, 1778-1872, Milano 1872, pp. 65, 67, 113; N. Angelucci, Ricordi di un artista, N. C ...
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PRETI, Francesco Maria
Elisabetta Molteni
PRETI, Francesco Maria. – Nobile dilettante di architettura, nacque a Castelfranco Veneto il 19 maggio 1701, secondogenito di Nicolò e della nobildonna Vicenza [...] del Trevigiano si distinguono per la varietàdi soluzioni a partire dall’impiego degli Favaro Fabris, L’architetto F.M. P. di Castelfranco Veneto (1701-1774), Treviso 1954; G. Bordignon Favero, Il Teatro Accademico di F.M. P. in Castelfranco, in ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] concatenazione causa-effetto che ha lo scopo di vincolare il destinatario alla comprensione, evitando di esporlo all’arbitrarietà dell’interpretazione.
Il ruolo principale nella definizione di questa varietà è svolto però, più che dalla testualità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I documenti riferiscono ciò che la festa rivoluzionaria dovrebbe essere: una festa [...] per travestire in un teatro le feste del popolo”.
Ma la scena resta molto usata come mezzo di istruzione: dappertutto si permette sostituite dalle parate militari.
La varietà delle feste concerne anche il coacervo di simboli che vi compaiono: essi ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] ~ [ˈnou] nuovo.
Un altro tipo di assimilazione a distanza si osserva in alcune varietà dialettali, nei sistemi caratterizzati dal raro fenomeno per gli studi di tipologia linguistica, in Piemonte: mille anni di lingua, diteatro e di poesia. Atti ...
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TROISI, Massimo
Marco Dalla Gassa
– Nacque a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953. Sesto e ultimo figlio di Alfredo e di Elena Adinolfi, ferroviere lui, casalinga lei, crebbe in una famiglia [...] Smorfia in omaggio alla cabala partenopea, si esibirono al teatro La Chanson di Roma, dove il loro spettacolo restò in programma per furono nuove apparizioni televisive per il varietà La sberla e per una puntata di Domenica In condotta da Corrado e ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...