Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con impeccabile mestiere, coniugando scienza e tecnologia, affabulazione e creazione [...] gli ambienti letterari della capitale. Inizialmente decide di scrivere per il teatro. Entrato in contatto con Alexandre Dumas padre, in Ventimila leghe sotto i mari, quella delle varietà dei minerali presentate dal professor Otto Lidenbrock in Viaggio ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] di tutti i giorni, quanto per la sua mescidazione di toni e registri, per la sua disinvolta (forse inconsapevole) varietà Torino, Einaudi.
Lepschy, Anna Laura (1984), Narrativa e teatro fra due secoli. Verga, Invernizio, Svevo, Pirandello, Firenze, ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] satirico e per la varietà dei metri al genere letterario del "ditirambo", pur se di essi, in una introduzione prove del teatro pregoldoniano e che rivela nel suo insieme lo studio del Molière, è notevole l'impostazione di alcuni personaggi e ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] accostano due diversi punti di vista: tale accostamento può avere una varietàdi funzioni logico-semantiche. Ad peccatrice, in Id., I romanzi brevi e tutto il teatro, introduzione di G. Manacorda, note introduttive di G. Manacorda, S. Sparta & C. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno del programma di rinnovamento letterario della Pléiade, fondato sull’incontro [...] a cimentarsi con ogni tipo di genere, dalla lirica al teatro alla poesia scientifica, messa in di Proteo.
Più che al principio della varietà, declinato dalle teorie poetiche cinquecentesche, le metamorfosi poetiche di Ronsard si rifanno all’idea di ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] varietàdi rischi, che egli non sempre ebbe l'esperienza e la capacità di calcolare, e alla necessità di dover sempre disporre di ideata dal Fiocco e dal Bombarda per la creazione di un moderno teatro dell'Opera a Bruxelles, da erigere ex novo con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel quadro mosso e sperimentale della poesia quattrocentesca assume un particolare [...] poesia contende col rasoio, che, come in una sorta diteatro dell’anima, mette in scena una contesa fra la di raccontare il mondo circostante, in un’ampia varietàdi toni, che toccano l’ironia, il riso, ma anche punte di autentico lirismo.
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione del fonografo costituisce un momento decisivo non soltanto nella storia [...] fonografo e il grammofono ci consentono inoltre di conoscere stili e repertori della canzone, della romanza, della musica da ballo, della musica per banda, del varietà, del caffè concerto e del teatro comico che altrimenti sarebbero scomparsi e che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La predicazione è un genere letterario centrale nell’Europa cristiana del Medioevo: si tratta di un genere [...] generi letterari contemporanei come il teatro, la novella, il discorso insieme al De artificioso modo praedicandi di Alessandro di Ashby, tra la fine del XII un’attenzione particolare per la varietà dell’uditorio, caratteristica del contesto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione della musica strumentale nel Seicento ha un valore culturale [...] varietàdi contenuti non inferiore al precedente, Monteverdi introduce l’idea di un “genere concitato”. Questo genere, reso possibile e di dell’opera, segno di come in quest’epoca le attività musicali in chiesa e in teatro si avvicinino e procedano ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...