Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Yves Klein, tra i fondatori nella prima metà degli anni Sessanta del movimento [...] due grandi pannelli blu di 20 metri per il nuovo edificio del Teatro dell’Opera di Gelsenkirchen, nei quali altri flautisti producevano un’ampia gamma di suoni armoniosi e intere melodie, creando una certa varietà. Ma il flautista monotono replicò ...
Leggi Tutto
BARBELLA, Emanuele
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 14 apr. 1718 da Francesco, professore di violino, e da Antonia Muscettola. Cominciò con il padre i suoi studi di violino, che continuò con [...] nella reale Cappella come musico di violino, e dal 1761 fece anche parte dell'orchestra del Teatro S. Carlo.
Nell'autunno se egli avesse un po, più di brillante, e di pienezza nel suono e maggiore varietàdi stile, il suo giuoco sarebbe irreprensibile ...
Leggi Tutto
Budapest
Alberto Indelicato
Due città gemelle
Capitale dell'Ungheria, Budapest è formata da due principali insediamenti antichi: Buda sulla riva destra del Danubio e Pest su quella sinistra. A essi [...] varietà della popolazione rimase una caratteristica della città sino a metà del Novecento. Didi Budapest è peraltro quella musicale, inaugurata da Ferenc Liszt, continuata specialmente per merito di Béla Bartók e Zoltán Kodály e perpetuata nel Teatro ...
Leggi Tutto
CARABBA, Rocco
Benito Recchilongo
Nacque a Lanciano (Chieti) il 7 ott. 1854 da Florindo e da Colomba Casalanguida, umili artigiani. Avviato al mestiere di tipografo, non ancora ventenne già eseguiva [...] vita di M. Serao (1909). Del Di Giacomo più tardi, nel 1920, pubblicò anche l'Ignoto: novelle e il Teatro in . 1955), che continuò a svilupparla con una notevole varietàdi collane, da quelle di narrativa a quelle scolastiche. Tra le prime, si ...
Leggi Tutto
È con il Discorso sul metodo (➔) di Descartes (1637) che l’Io entra in filosofia, come fondamento del filosofare.
Cogito ergo sum è «il primo principio della filosofia che cercavo» (Discorso, parte IV) [...] perpetuo flusso e movimento. [...] La mente è una specie diteatro, dove le diverse percezioni fanno la loro apparizione, passano e ripassano, scivolano e si mescolano con un’infinita varietàdi atteggiamenti» (Trattato sulla natura umana, I, IV, 6 ...
Leggi Tutto
Lessing, Gotthold Ephraim
Lessing, Gotthold Ephraïm
Scrittore, drammaturgo e pensatore (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781).
La vita
Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, [...] dell’iniziativa, e testimone del fallimento, di fondare un teatro nazionale. Progettò allora di trasferirsi in Italia, dove si recò : tra la varietà e ricchezza dei suoi contributi spiccano le due opere cui L. deve la fama di critico e di teorico, il ...
Leggi Tutto
Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] lirico con il primo allestimento del Ratto del serraglio di W.A. Mozart al Teatro alla Scala nell'aprile 1952.Intanto nel 1948 aveva ai trompe-l'œil dei paesaggi-cartolina, alla varietà umana e alla verità psicologica dei personaggi. L'invenzione ...
Leggi Tutto
Irons, Jeremy (propr. Jeremy John)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Cowes (Isola di Wight) il 19 settembre 1948. Fin dai primi film interpretati I. si è imposto soprattutto [...] School, esordì a teatro con la Old Vic Company recitando nei ruoli più diversi, spaziando dalle opere di W. Shakespeare comunicazione.Negli anni successivi è stato protagonista di film di grande varietà e di differente valore. Accanto a Ben Kingsley ...
Leggi Tutto
circo
Margherita Zizi
Lo spettacolo più bello del mondo
Presso gli antichi Romani il circo era l'edificio adibito alle corse dei carri, corrispondente all'ippodromo greco. Il circo quale lo conosciamo [...] delle fiere e soprattutto dal mondo del teatro, come l'esibizione di giocolieri e acrobati ‒ tipici del circo sono il suo prestigio il circo di Mosca, con i suoi artisti formati alla Scuola delle arti del circo e del varietà fondata nel 1927 e allo ...
Leggi Tutto
Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] di letteratura: le opere di Shakespeare, il massimo scrittore diteatro, i poemi seicenteschi di John Milton, i romanzi di Swift, autore di I viaggi di osserva cioè alla luce della ragione le tante varietà della natura umana e le tracce che il ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...