PILASTRO (dal lat. pila; fr. pilier; sp. pilar; ted. Pfeiler; ingl. pillar)
Luigi Crema
Elemento costruttivo verticale, di forma generalmente prismatica, raramente monolitico; più tozzo e robusto della [...] dei pilastri sono ornati da una figura bovina, e nel proskenion del teatrodi Priene.
Roma, come già si è accennato, dette ai pilastri d e diede a questo una straordinaria varietàdi forme: sovrapposizione di due pilastri, frequente nella scuola ...
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PRELUDIO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nel concetto originario questo termine indica un'introduzione strumentale a un componimento di qualsiasi tipo (vocale, misto o anch'esso puramente strumentale) e di qualsiasi [...] composizione e dell'interpretazione vocale diteatro, ricordate, del resto, anche dall'altro tipo di preludio Bach-Händel: quello suggerirebbe, ma lo conservano soltanto per quel carattere divarietà formale che durante i secoli esso aveva mostrato. ...
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PARÁ (o Belém; A. T., 155-156)
Emilio MALESANI
Città del Brasile settentrionale, capitale dello stato omonimo (il suo nome ufficiale è Nossa Senhora de Belém do Pará), sorge sulla riva orientale della [...] João Coelho al cui centro sorge il monumento alla repubblica, e il teatrodi La Paz, uno dei più grandi del Brasile; la piazza Fra che a Pará si possono osservare una varietà infinita di tipi dai bianchi, scarsi di numero, ai mulatti, ai meticci d' ...
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PEELE, George
Salvatore Rosati
Drammaturgo inglese, nato probabilmente nel 1558, morto nel 1598 o poco prima. Fu educato dapprima nel Christ's Hospital, quindi (1571) al Pembroke College di Oxford, [...] applicata per la prima volta a questa specie di critica drammatica fatta sul teatro. Di essa doveva più tardi ricordarsi il Milton nel sue opere drammatiche di certa attribuzione e che in scarso numero presentano grande varietà, rivelando nell'autore ...
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RUTINI, Giovanni Marco (in alcuni documenti: Giovanni Maria o Giovanni Placido)
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore e clavicembalista, nato circa ìl 1730 a Firenze, ivi morto il 7 dicembre 1797. L'alternarsi [...] solo tempo per quello a tre: allegro-adagio-allegro; pluralità di tempi che era stata in Italia più propria della composizione per scrittura, assai ricca divarietà ritmiche e meliche.
Composizioni principali. - Teatro: Il caffè di campagna (1762); ...
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LURISTĀN (A. T., 92)
Giuseppe CARACI
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N Regione della Persia sud-occidentale, che, secondo l'uso più lato e geografico del termine, si estende dallo ‛Irāq al Fārs. Trae il nome dai Lur, popolazione [...] abitanti, è stato frequente teatrodi rivolte al governo centrale persiano, e solo sotto il regno di Riẓā Pahlawī, con energiche il paese è adatto a ogni genere di colture, data la grande varietàdi condizioni ambientali che segnano il passaggio dai ...
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MAROTTA, Giuseppe
Scrittore, nato a Napoli il 5 aprile 1902; collabora al Corriere della Sera e cura la rubrica cinematografica de L'Europeo. Esordì intorno al 1930 con articoli divarietà, per il grosso [...] 1952); Le madri (ivi 1953); Coraggio, guardiamo (ivi 1954); Mal di galleria (ivi 1958); Gli alunni del tempo (ivi 1960). Ha per film e lavori per il teatro; e ha raccolto in volume i suoi articoli di carattere cinematografico (Questo buffo cinema, ...
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SAVINA, Mar′ia Gavrilovna
Ettore Lo Gatto
Attrice russa, nata il 30 maggio (v. s.) 1854 a Kamenec-Podolsk da padre attore, morta nel 1918. Debuttò a Minsk nel 1869, e di lì passò a Charkov, Kaluga (dove [...] , dove iniziò la sua brillante carriera nel Teatro Aleksandrinskij. La grande varietà del repertorio da lei affrontato non fu a scapito delle sue interpretazioni sia di opere russe sia di opere straniere, nelle quali portò come note caratteristiche ...
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VEGLIONE (fr. bal masqueé; sp. baile de mascaras; ted. Maskenball; ingl. fancy-dress ball)
Festa carnevalesca, che si svolge di solito in un teatro o in una grande sala protraendosi dalla sera fino alle [...] dei veglioni sono, oltre alle già dette: la partecipazione di noti artisti, del teatrodi prosa o del "varietà", ed eventualmente d'interi corpi di ballo facentí parte di spettacoli teatrali in corso di replica; i "concorsi" con premi per le migliori ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] nel dopoguerra interpretando una serie di personaggi in commedie di costume come Bellezze in bicicletta (1951) di Carlo Campogalliani, La famiglia Passaguai (1951) di Aldo Fabrizi o il grottesco Luci del varietà (1950) di Alberto Lattuada e Federico ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...