GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] sì che le mie lettere [… mostrino] un'adorabile varietà: qualche volta gioco a offendervi, altre volte mi comporto B. Croce, I teatridi Napoli dal Rinascimento alla fine del secolo decimottavo, Napoli 1916, ad ind.; V. Di Martino, Il "Socrate ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] 539 s.). Con lei collaborò a un’edizione italiana de Il teatro comico del signor Destouches (Milano 1754-1755) e ne scrisse la collaboratori è schiacciante la prevalenza di Pietro e Alessandro Verri. La varietàdi temi e di toni e il comune impegno ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] catartica, ai quali di volta in volta si aggiungono altri elementi e una varietàdi figure di contorno. Perché l il 9 febbr. 1902 al teatro Manzoni di Milano), Il ritratto mascherato (rappr. 26 febbr. 1902 al teatro Goldoni di Venezia, pubbl. su La ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] la mistione calibrata di storia e invenzione, armi e amori, unità d’azione e varietàdi episodi. Un di L. Poma, Bari 1964; Intrichi d’amore, a cura di E. Malato, Roma 1976; Tre scritti politici, a cura di L. Firpo, Torino 1979; Teatro, a cura di ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] della musica nel campo delle arti, negava ogni possibilità di collaborazione e di integrazione, nel caso specifico dell'opera composita diteatro (si veda a questo riguardo il Saggio di una prefazione al Doktor Faust del 1921, apparso in Italia ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] di questa irrequietudine fu la quantità e varietàdi opere che mise in cantiere in quel periodo. Imbastì due serie di racconti pubblicate nel Corriere della Sera illustrato e il progetto di un Teatro dei ventagli messo a punto con il poeta-pittore ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] di vista metrico (a parte stavano i cori, che mantenevano la scrittura polifonica). Con quanta maggior efficacia tutto ciò fosse da lui realizzato, lo dice la multiforme varietà in Id., Scelte poetiche di musicisti. Teatro, poesia e musica da ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] antico e mai dismesso interesse per il teatro riprese vigore negli anni Cinquanta, in di terracotta, di nuovo d'ambientazione mediorientale: storia di un Giobbe sopravvissuto a se stesso che ritrova la forza e il gusto di vivere. In tanta varietàdi ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] mise in contatto con la varietà del pubblico: quello odioso dei night di lusso, che crede di poterti comperare con un già dai giorni lontani di quel ‘Briciola’ sfrontato che passeggiava sul palco dei piccoli teatridi quartiere. Lucio ne ebbe ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] , letterato, musico e uomo diteatro.
La data di nascita di questo pittore e storiografo dell'arte, un apprezzamento di tutte le varietà del "barocco": sia nella trascolorante libertà coloristica di Luca Giordano, sulla scia neoveneta di Rubens ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...