SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] risolto con un ‘portico argonautico’, cioè un teatro galleggiante ispirato alle navi cerimoniali romane. La committenza veneziana, però, si era nel frattempo allargata e, di conseguenza, anche la varietà degli incarichi: l’altare per la Confraternita ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] di Gibellina, a ideare una serie di opere per la città rasa al suolo dal terremoto del 1967. Nel 1972 progettò il Teatro , espose le grandi Muraglie, che esplodevano di colore per la varietàdi pietre e marmi utilizzati. Nel novembre dello ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] 1991) – dal 1958 burattinaia e cantastorie della compagnia diteatro per ragazzi I pupi di Stac, dove aveva in precedenza mosso i primi al varietà Controcanale (1960), che aveva per protagonista Abbe Lane. Nel 1961, nel varietà Canzonissima ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] la sua poesia si era venuta imponendo con una varietàdi prospettive, ben al di là dell’orizzonte della «vita in versi»: con 1991, con una prima rappresentazione il 27 marzo al teatro Petruzzelli di Bari. Nel corso dell’anno uscì poi da Garzanti ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] sua immaginazione, mentre si apriva alla musica di Verdi attraverso il canto nel teatro del collegio: «S’attaccava, serissimi “ e divagazioni di Ho rubato due versi a Baudelaire (2000), che rivelò ancora una volta l’ampiezza e la varietà della sua ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] questo stesso anno il F. inaugura la lettura pubblica di anatomia nel nuovo teatro smontabile ed è subito dopo, il 12 maggio 1584, completa possibile, dell'oggetto, tenendo presente una grande varietàdi forme che pone in paragone fra loro, per poi ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] e al suo esponente di spicco, Paolo Monti.
Tale situazione si riflesse nella varietàdi tecniche, generi e componimenti Luna vedova per strade di mare e Ho la testa piena, mamma, tratti dalla raccolta di Permunian Il teatro della neve (Giacomelli - ...
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MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] Ne Il gioco segreto, che dà il titolo alla raccolta, il teatro è metafora della fuga verso un tempo mitico: un’epopea notturna , Il mondo salvato dai ragazzini, dispiega una grande varietàdi forme poetiche, dalla poesia in versi liberi alla canzone ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] per suo incarico i «Martedì letterari a Roma», al teatro Eliseo. In queste occasioni, Giorgio poté incontrare altri intellettuali, classiche e poi nelle sue varietà moderne. Gli furono d’aiuto l’amicizia e le competenze di chi, in famiglia, veniva ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] rappresentato nel 1637 nel primo teatro pubblico a pagamento, il S. Cassiano di Venezia. Il contatto con il di cui il musicista ci ha lasciato non meno di 145 esempi. Il loro livello e la grande varietà formale e tematica consentono, fra l'altro, di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...