LIVIABELLA, Lino
Paolo Peretti
Nacque a Macerata il 7 apr. 1902 da Oreste e Iraide Zamponi, in una famiglia di musicisti da almeno due generazioni nella quale ricevette una solida istruzione musicale.
Compiuti [...] atto (Bologna, teatro Comunale, 1960). La vagabonda (Mucci, da I miserabili di V. Hugo), di là delle etichette e tendenze codificate. Perciò la varietàdi tecniche e linguaggi finalizzata alla creazione di una "novità" mai gratuita o compiaciuta di ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] l'anno successivo. Fin dai primi anni di attività emerse per la varietà delle opere interpretate: durante la sua , Rappresentazioni date nei reali teatridi Milano, 1778-1872, Milano 1872, pp. 65, 67, 113; N. Angelucci, Ricordi di un artista, N. C ...
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PRETI, Francesco Maria
Elisabetta Molteni
PRETI, Francesco Maria. – Nobile dilettante di architettura, nacque a Castelfranco Veneto il 19 maggio 1701, secondogenito di Nicolò e della nobildonna Vicenza [...] del Trevigiano si distinguono per la varietàdi soluzioni a partire dall’impiego degli Favaro Fabris, L’architetto F.M. P. di Castelfranco Veneto (1701-1774), Treviso 1954; G. Bordignon Favero, Il Teatro Accademico di F.M. P. in Castelfranco, in ...
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VOLONGHI, Lina (Giuseppina Angela). – Nacque a Quarto (Genova), a poca distanza dal molo da dove erano salpati i Mille del Risorgimento, il 4 settembre 1916, da Pasquale, infermiere bresciano, e da Anna [...] livello nazionale, e alle comparsate nei varietà, come Il signore di mezza età nel 1963 con Sandra Mondaini : Luigi Squarzina e il suo teatro, a cura di L. Colombo - F. Mazzocchi, Roma 1996; Omaggio a L. V., a cura di T. Viziano, in occasione della ...
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TROISI, Massimo
Marco Dalla Gassa
– Nacque a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953. Sesto e ultimo figlio di Alfredo e di Elena Adinolfi, ferroviere lui, casalinga lei, crebbe in una famiglia [...] Smorfia in omaggio alla cabala partenopea, si esibirono al teatro La Chanson di Roma, dove il loro spettacolo restò in programma per furono nuove apparizioni televisive per il varietà La sberla e per una puntata di Domenica In condotta da Corrado e ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] satirico e per la varietà dei metri al genere letterario del "ditirambo", pur se di essi, in una introduzione prove del teatro pregoldoniano e che rivela nel suo insieme lo studio del Molière, è notevole l'impostazione di alcuni personaggi e ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] varietàdi rischi, che egli non sempre ebbe l'esperienza e la capacità di calcolare, e alla necessità di dover sempre disporre di ideata dal Fiocco e dal Bombarda per la creazione di un moderno teatro dell'Opera a Bruxelles, da erigere ex novo con ...
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VALENTE
Giorgio Ruberti
Famiglia di musicisti napoletani di origine calabrese, che non risulta in rapporto di parentela con Giovanni (Napoli 1825-1890), autore di alcune opere buffe e numerose operette, [...] si era avvicinato al teatro musicale, nell’intento di confrontarsi con generi di maggior respiro rispetto alla varietà in lingua napoletana, italiana e francese.
Morì nel primo pomeriggio del 6 settembre 1921, proprio alla vigilia della festa di ...
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FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] . In particolare, le prime affermazioni nei teatridi tutta Italia lo fecero entrare in competizione 1923, pp. 176-198; B. Croce, La trilogia di Adelaide e Comingio e il signor Gualzetti, in Varietàdi storia letter. e civile, Bari 1935, pp. 155-163 ...
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TIERI, Aroldo
Paolo Puppa
– Nacque a Corigliano Calabro, paesino nella provincia di Cosenza, oggi fuso in termini amministrativi con il Comune di Rossano, il 28 agosto 1917, da Vincenzo, giornalista [...] di lui. Furono altresì coinvolti in due edizioni del fortunato Gran Varietà radiofonico, nel 1969 con gli sketch di non ne volle sapere.
Fonti e Bibl.: A. T., 50 anni diteatro, a cura di A. Panzarella, Corigliano 1989; A. Panzarella, A. T., una vita ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...