DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] di investire gli "intermedi" di un unico e preciso significato culturale si sovrappose quella di tendere alla varietà C. Molinari, Delle nozze medicee e dei loro cronisti, in Quaderni diteatro. Il teatro dei Medici, n. 7, Firenze 1980, pp. 25 s., 28 ...
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SINOPOLI, Giuseppe
Giuseppe Rossi
SINOPOLI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 2 novembre 1946, primogenito di nove fratelli, da Giovanni, impiegato messinese, e da Maria Gangemi, insegnante veneziana.
Nel [...] musiche su testi di Alcmane, Saffo e Sofocle per lo spettacolo Sintassi teatrali furono eseguite nel teatro universitario di Ca’ Foscari con la varietà solo apparentemente discordante dei suoi molteplici interessi, entro una personalità di interprete ...
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VIANELLO, Raimondo
Fabio Melelli
VIANELLO, Raimondo. – Nacque a Roma il 7 maggio 1922, figlio di Guido, ammiraglio veneziano, e di Virginia Accorretti, marchesa maceratese.
Trascorse l’adolescenza a [...] Tante scuse, un varietà scritto da Italo Terzoli, Enrico Vaime e lo stesso Vianello, per la regia di Romolo Siena: per bianco e nero, dove Vianello parodiava il teatro impegnato –, Io e la befana (1978-79), Stasera niente di nuovo (1981) – in cui a ...
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TESSITORE, Fulvio
Mariadelaide Cuozzo
Nacque a Napoli il 15 marzo 1870 da Francesco, pittore e incisore litografo presso la casa Richter di Napoli, e da Vincenza De Liberto. Sua sorella maggiore, [...] una varietàdi soggetti: paesaggi, scorci urbani, dipinti di figura e ‘di genere’, di genere, pubblicati, insieme a sue illustrazioni a china acquerellata di carattere realistico, nel pregiato volume di Salvatore Di Giacomo Cronaca del Teatro ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] traduzioni di Shakespeare (tutto il teatro) e della Bibbia. Tanta varietà risulta nondimeno più apparente che reale, né presenta sostanziali caratteri di originalità e di svolgimento nell'arco di cinquant'anni. La sua presenza di uomo e di scrittore ...
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BRUNI, Antonio Bartolomeo
Giovanni Scalabrino
Nacque a Cuneo nel 1751 (secondo il Fétis e l'Enc. della Musica Ricordi, il2 febbr. 1759), primogenito di Carlo. Scarse sono le tracce dei suoi studi in [...] la varietà della melodia. Nel 1782 iniziava la pubblicazione a Parigi, presso Baillon, della sua prima raccolta di (che sostituiva il soppresso Théâtre de Monsieur). In quest'ultimo teatro il 24 sett. 1792 il B. faceva rappresentare la prima ...
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GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] ampliamento del giro di affari rilevando, nel 1932, la MIRET, un'azienda produttrice di pizzi, tulle e sete.
La varietà e l' teatro drammatico (1939-40) di S. D'Amico e La storia della musica (1939-46) di F. Abbiati. Un ampio ventaglio di opere di ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] l'altro, nella prefazione alle rime di lui (ediz.: Roma 1623, Venezia 1625 arguzia moderna e colla varietà dei soggetti". Petrarchista anche I, Palermo 1875, p. 68; V. Auria, Teatro degli uomini letterati palermitani, in Nuove effemeridi siciliane, s ...
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BARBELLA, Emanuele
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 14 apr. 1718 da Francesco, professore di violino, e da Antonia Muscettola. Cominciò con il padre i suoi studi di violino, che continuò con [...] nella reale Cappella come musico di violino, e dal 1761 fece anche parte dell'orchestra del Teatro S. Carlo.
Nell'autunno se egli avesse un po, più di brillante, e di pienezza nel suono e maggiore varietàdi stile, il suo giuoco sarebbe irreprensibile ...
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CARABBA, Rocco
Benito Recchilongo
Nacque a Lanciano (Chieti) il 7 ott. 1854 da Florindo e da Colomba Casalanguida, umili artigiani. Avviato al mestiere di tipografo, non ancora ventenne già eseguiva [...] vita di M. Serao (1909). Del Di Giacomo più tardi, nel 1920, pubblicò anche l'Ignoto: novelle e il Teatro in . 1955), che continuò a svilupparla con una notevole varietàdi collane, da quelle di narrativa a quelle scolastiche. Tra le prime, si ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...