GIACHETTI, Gianfranco
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Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] goldoniana e, per sottrazione, data l'assenza nella città lagunare di una consistente tradizione diteatrodivarietà e di café chantant; era, dunque, un teatro che tendeva alla verisimiglianza naturalistica e alla sottolineatura della cronaca. Tutto ...
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PASQUARIELLO, Gennaro
Francesca Romana Rietti
– Nacque a Napoli l’8 settembre 1869 da Giuseppe, sarto e commerciante di stoffe; assenti le notizie sulla madre.
Trascorse l’infanzia e l’adolescenza nel [...] come i più originali e apprezzati interpreti della stagione d’oro del teatrodivarietà e della canzone napoletana.
Frequentato per qualche mese l’Istituto di belle arti, Gennaro Pasquariello era destinato a imparare il mestiere paterno nella ...
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GIOVANELLI, Giuseppina
Paola Bertolone
Nacque nel 1848 a Rho, presso Milano, dove il padre era portinaio presso il collegio degli oblati. Intorno al 1866 si trasferì a Milano per lavorare come cameriera.
Si [...] (Carlo Righetti) il quale aveva affittato, restaurandolo e dotandolo di palchi e barcacce, il padiglione Cattaneo di corso Vittorio Emanuele, già utilizzato come teatrodivarietà. Sul sipario l'Arrighi volle che fosse ritratto Meneghino mentre ...
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PAPPACENA, Maria Annina Laganà in arte Anna Fougez
Doriana Legge
– Nacque a Taranto il 9 luglio 1894 (Pantaleo, 1986), figlia di Angelo Pappacena e Teresa Catalano.
Dopo la morte dei genitori fu adottata [...] dagli zii, Giuseppe Laganà e Giovannina Catalano. Fu per quarant’anni diva indiscussa del teatrodivarietà in Italia. Debuttò a Ventimiglia a otto anni, in un café-chantant. A nove anni era già famosa. Il pubblico napoletano vide in lei una versione ...
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DONGHI, Daniele
Bruno Signorelli
Figlio di Felice e Costanza Stampa, nacque a Milano il 6 febbr. 1861; a Torino frequentò l'istituto tecnico e la scuola di applicazione laureandosi nel 1883 ingegnere-architetto. [...] "G. Gallina" (1906), "P. Sarpi" (1907), alla Giudecca (1908), e di Bassano del Grappa (1909) oltre al teatrovarietàdi Abano Terme (1911), in tardo stile art nouveau, con varianti di dubbio gusto quali il cupolino sulla sinistra.
L'intervento che ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] al varietà.
Gennaro assecondò con serietà le indicazioni di Aulicino e conservò fino all'ultimo il suo ruolo di primo Rosalia Maggio, U. d'Alessio; passò quindi alla Compagnia napoletana diteatro, promossa da S. Emanuele e V. Fiore, accanto a ...
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DI CHIARA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 22 giugno 1864 da Francesco e da Carolina De Leva.
Nulla si conosce della sua formazione musicale, ma non è improbabile che come molti altri autori [...] artistica; suoi luoghi d'incontro e di lavoro furono il Gran Circo delle varietà, e, soprattutto, il prestigioso (1917, E. Murolo, interpretata da E. Donnarumma al teatro Trianon e da I. Ailema al teatro Miramare), 'E ffeste 'e Napule (1918, id.), ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] il D. nel 1915 fu maestro sostituto di Pietro Mascagni al teatro Quirino di Roma, ma dovette ben presto interrompere l' (1924-27). Personaggio di spicco nella Roma musicale del tempo, egli era molto apprezzato per la varietà degli interessi e le ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] di Poggio e della sua cerchia, ma probabilmente non, come si scrive di solito la descrizione di Roma nel De varietate scoperta dell'iscrizione del teatrodi Pompeo (I, 86; II, 109). Evidente è ovunque la preoccupazione di rifuggite, non soltanto dalle ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] la singolare capacità di assimilare ogni genere e tendenza stilistica si da intuire le esigenze del pubblico che, avvezzo al teatro rossiniano, richiedeva naturalezza espressiva, vivacità, ritmo incalzante dell'azione e varietà sonora realizzata con ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...