PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] varietàdi sfumature orchestrali (non immemori dell’impressionismo francese), la ricostruzione di Musica e dramma, [Roma] 1945, pp. 48, 52). Più vicino al teatrodi parola che all’opera lirica, il dramma pizzettiano recuperava comunque da Wagner, se ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] breve tempo (concerti al teatrodi S. Agostino). Nell’estate fu a Venezia (teatrodi S. Benedetto, con di estese scale cromatiche e di repentini, vertiginosi salti di registro. Queste risorse strumentali erano poste al servizio della massima varietà ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] occasione del suo debutto, nel 1938, al teatro Piccinni di Bari, in una ripresa di A Coperchia è caduta una stella: fu una regista.
Alcuni anni dopo, per uno spettacolo televisivo divarietà, creò un personaggio, Pappagone (da lui stesso interpretato ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] Dopo qualche sortita a Napoli, la sua consacrazione tra i nomi di spicco del varietà italiano avvenne al teatro Sala Umberto I di Roma, uno dei più importanti in questo genere di spettacolo.
Le macchiette che lo resero celebre furono quelle del Gagà ...
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MORLACCHI, Francesco
Biancamaria Brumana
MORLACCHI, Francesco (Giuseppe, Baldassarre). – Nacque a Perugia il 14 giugno 1784 da Alessandro (1760-1818) e da Virginia Terenzi (1766-1834).
La presenza della [...] come si addice a un compositore italiano, oltre che la vivacità e varietà dell’armonia. A Milano, nel 1809, Morlacchi aveva scritto per il teatro alla Scala il melodramma buffo Le avventure di una giornata e la cantata Saffo in Leucade [51] per il ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] mode - naturali appannaggi di un gentiluomo del XVIII secolo - spinsero Lorenzo all'utilizzo della residenza come teatrodi ricevimenti; vi si molto bianca (fatta di caolini francesi molto fini) e l'impiego di una maggiore varietàdi colori - e ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] fine del quarto decennio, la scena cittadina è teatrodi alcune rilevanti imprese decorative che sono significativamente affidate a eseguì gli affreschi per la chiesa di S. Agostino a Camerino. Da questa varietàdi esperienze nasce il suo stile del ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] anche di Gomes).
Florimo (1871, p. 2198), pur non stimando Palomba, ammette la singolare varietà nelle di Paisiello, rimasto in scena fino al 1828; in occasione della ripresa al teatrodi Corte a Vienna nel 1795 Beethoven compose due note serie di ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] , un piccolo affresco, frammentario nella narrazione e nella varietà dei toni, che deve molto alla sua ironia moraleggiante 'abituale registro satirico, su di un teatrodi conversazione e di situazione, privo di una vera struttura drammatica, e ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] degli anni Venti con un repertorio di sceneggiate a Napoli, dove il suo teatrodi riferimento era l'Orfeo (nei Poca luce in tanto spazio, Todi 1995. Per la famiglia, Follie del varietà, a cura di S. De Matteis - M. Lombardi - M. Somarè, Milano 1980, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...