ROTA, Giuseppe
Rita Zambon
ROTA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 13 marzo 1823 da Francesco Rota e Margherita Savin, ultimo di tre figli (Giobatta e Rosa), e fu battezzato coi nomi di Giuseppe Gioachino [...] primavera del 1844 compose il suo primo ballo, José, nel teatrodi S. Samuele, riscuotendo un buon successo sia per l’azione la feconda varietà de’ suoi quadri, sono cose veramente mirabili, e che in altri coreografici componimenti, prima di lui, non ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] varietà e la fantasia delle sue invenzioni, adattate molto bene alla situazione dei vari ambienti: per esempio, nel salone centrale, il quale non ha prese didi Pietro ricordiamo le scene per il teatrodi Foligno e quelle per il vecchio teatro del ...
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MORELLI, Elvira
Guido Di Palma
MORELLI, Elvira (detta Rina). – Nacque a Napoli, il 24 novembre 1908, da Amilcare e da Narcisa Brillanti.
Il bisnonno Antonio Morelli aveva recitato nella compagnia goldoniana [...] teatrodi regia. Per Visconti interpretò molti ruoli di rilievo: Sonja , nella riduzione teatrale di Delitto e castigo (1946) di Dostoevskij, la zoppa Laura in Zoo di Vetro (1946) di sketches di Eudosio e Sempre tua all’interno di Gran Varietà ...
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D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] di Francesco Manzani (Capitan Terremoto) e Marco Napolioni (Flaminio). Fu una moda che incontrò molto favore per i grandi margini divarietà .; G. Salvioli-C. Salvioli, Bibliografia universale del teatro drammatico ital., Venezia 1895, ad vocem; L. ...
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COLANTUONI, Alberto
Paolo Petroni
Nacque a Trieste il 25 apr. 1874 da Faustino, discendente da nobile famiglia irpina originaria di Dentecane in provincia di Avellino, e da Adele Bugno.
Trascorse la [...] C. successe a G. Zorzi nella guida del teatrodi Venezia.
Si vogliono ancora ricordare del C. Realismo lirico, gennaio-giugno 1960, pp. 22-27; C. Bertieri, Caffè concerto,varietà,rivista,in Sentimental - Alman. Bompiani 1975, Milano 1974, p. 11; Enc. ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] sino al 1811, con l'incarico di comporre per il teatrodi corte drammi da musicare. Fece quindi 434 ss., 459, 820; A. De Rubertis, Varietà storiche e letterarie, Pisa 1935, p. 241; N. Micheletti, Nel 1°cent. di morte del poeta P. B. in Boll. dell ...
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MACCARI, Filippo
Federico Trastulli
– Sono scarsi i dati biografici sul M., che la tradizione storiografica, non confermata da ricerche documentarie, vuole nato a Bologna nel 1725 (Zannandreis, p. 424). [...] di effetti decorativi attraverso linee pure, non senza qualche concessione al pittoricismo rococò avvertibile nella varietà Zeni, Note per una cronaca del teatrodi Rovereto dal Seicento al Novecento (sec. XIX), a cura di C. Lunelli, Rovereto 1994, pp ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] varietà (con Le lucciole della città, messo in scena nel '32 dalla compagnia De Sica-Meinati a Milano e seguito l'anno successivo da Le nuove lucciole, e con Tredes corn del 1932, rappresentato a Milano da C. Pilotto e G. Rissone) e per il teatrodi ...
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VANNOZZI, Bonifacio
Marzia Giuliani
– Nacque a Pistoia sul finire del 1549. Della famiglia d’origine si conoscono solo i nomi del padre, Michelangelo di Bernardino, e della madre, Andrea di Vitale, [...] , e segue prevalentemente un ordinamento cronologico, improntato alla varietà. Analogo il secondo volume, che si estende fino al Teatrodi segreteria copioso di varie sorti di lettere mantenne invariato il contenuto delle missive, ma le corredò di ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] da una varietàdi modulazioni che ne vivacizzano la dinamica. Molte delle sue arie di maggior successo . G. di Colorno (1692-1740), in Aurea Parma, LVII (1973), pp. 214-221; Storia del teatro Regio di Torino, I, M.-T. Bouquet, Il teatrodi corte dalle ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...