MAZZONI, Ofelia
Noemi Billi
Paola Daniela Giovanelli
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1883 da Angiolo, ferroviere, e Teresa Torricelli Vasari, ultima di quattro figli.
Rimasta orfana del padre a quattro [...] ritmica di uno stato d’animo contemplativo.
L’utilizzo del polimetro e la varietà prosodica Nivellini, I 150 anni di un’Accademia milanese (1798-1948), Milano 1948, pp. 120 s.; E. Guicciardi, Il nuovo teatrodi un’Accademia milanese (1798- ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] , tralasciando poi i corsi per esordire nel teatrodi rivista, richiesta da Remigio Paone.
Si esibì di Franco Rossi, dove interpretò il ruolo di moglie di un Alberto Sordi bugiardo e incosciente, e Il fine dicitore, episodio di Gran varietà (1954) di ...
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ROTA, Giuseppe
Rita Zambon
ROTA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 13 marzo 1823 da Francesco Rota e Margherita Savin, ultimo di tre figli (Giobatta e Rosa), e fu battezzato coi nomi di Giuseppe Gioachino [...] primavera del 1844 compose il suo primo ballo, José, nel teatrodi S. Samuele, riscuotendo un buon successo sia per l’azione la feconda varietà de’ suoi quadri, sono cose veramente mirabili, e che in altri coreografici componimenti, prima di lui, non ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] varietà e la fantasia delle sue invenzioni, adattate molto bene alla situazione dei vari ambienti: per esempio, nel salone centrale, il quale non ha prese didi Pietro ricordiamo le scene per il teatrodi Foligno e quelle per il vecchio teatro del ...
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MORELLI, Elvira
Guido Di Palma
MORELLI, Elvira (detta Rina). – Nacque a Napoli, il 24 novembre 1908, da Amilcare e da Narcisa Brillanti.
Il bisnonno Antonio Morelli aveva recitato nella compagnia goldoniana [...] teatrodi regia. Per Visconti interpretò molti ruoli di rilievo: Sonja , nella riduzione teatrale di Delitto e castigo (1946) di Dostoevskij, la zoppa Laura in Zoo di Vetro (1946) di sketches di Eudosio e Sempre tua all’interno di Gran Varietà ...
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D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] di Francesco Manzani (Capitan Terremoto) e Marco Napolioni (Flaminio). Fu una moda che incontrò molto favore per i grandi margini divarietà .; G. Salvioli-C. Salvioli, Bibliografia universale del teatro drammatico ital., Venezia 1895, ad vocem; L. ...
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COLANTUONI, Alberto
Paolo Petroni
Nacque a Trieste il 25 apr. 1874 da Faustino, discendente da nobile famiglia irpina originaria di Dentecane in provincia di Avellino, e da Adele Bugno.
Trascorse la [...] C. successe a G. Zorzi nella guida del teatrodi Venezia.
Si vogliono ancora ricordare del C. Realismo lirico, gennaio-giugno 1960, pp. 22-27; C. Bertieri, Caffè concerto,varietà,rivista,in Sentimental - Alman. Bompiani 1975, Milano 1974, p. 11; Enc. ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] sino al 1811, con l'incarico di comporre per il teatrodi corte drammi da musicare. Fece quindi 434 ss., 459, 820; A. De Rubertis, Varietà storiche e letterarie, Pisa 1935, p. 241; N. Micheletti, Nel 1°cent. di morte del poeta P. B. in Boll. dell ...
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MACCARI, Filippo
Federico Trastulli
– Sono scarsi i dati biografici sul M., che la tradizione storiografica, non confermata da ricerche documentarie, vuole nato a Bologna nel 1725 (Zannandreis, p. 424). [...] di effetti decorativi attraverso linee pure, non senza qualche concessione al pittoricismo rococò avvertibile nella varietà Zeni, Note per una cronaca del teatrodi Rovereto dal Seicento al Novecento (sec. XIX), a cura di C. Lunelli, Rovereto 1994, pp ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] varietà (con Le lucciole della città, messo in scena nel '32 dalla compagnia De Sica-Meinati a Milano e seguito l'anno successivo da Le nuove lucciole, e con Tredes corn del 1932, rappresentato a Milano da C. Pilotto e G. Rissone) e per il teatrodi ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...