ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] , che ha vivissimo spicco d'arte nella sua commossa varietàdi toni realistici ed eloquenti e che resta esemplare nella storia effettuò N. Macarrone in Teatrodi P.A., 3 voll., Lanciano 1914. Quello che si è detto del teatro vale per i Ragionamenti, ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] teatrodi battaglia, ma si guadagnò il favore di Carlo V che, con lettera del 6 apr. 1527, lo ringrazierà esplicitamente di Id., Il santuario di Maria... presso Mantova, ibid., XXII (1895), pp. 170, 173, 177, 179; A. Bertolotti, Varietà..., in Il ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] d'animo e si fa scritturare come violinista nell'orchestra del teatrodi S. Samuele, ove avevano lavorato i suoi genitori. Ma per il mondo era l'unico modo per conoscere veramente la varietà degli uomini e dei costumi. Anche qui ebbe naturalmente le ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] genere di spettacolo che dal teatrodi palazzo Barberini passerà poi sulle scene veneziane rimanendo pressoché inalterato per oltre un secolo; tali elementi innovatori furono sapientemente individuati dal Rospigliosi che, sfruttando la varietà delle ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] Messosi subito al lavoro, il 7febbr. 1792 venne rappresentata al teatrodi corte l'opera forse più famosa del C., quel Matrimonio segreto all'evolversi drammatico dell'azione; la grande varietà formale dei "pezzi chiusi"...); l'arricchimento delle ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] e in Austria. Ammirata da Beethoven nel 1802 al teatrodi corte di Vienna, amata da Schubert e Spohr, giudicata "grandiosa" modulazione armonica (accordi eccedenti o diminuiti) e della varietà dinamica (pause, sforzati) a rivelare il continuo ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] attenta del teatrodi Shakespeare, letto nella traduzione francese di Pierre Le di Gennaro Barbarisi, animato dalla volontà di reinserire l’opera letteraria di Monti nel contesto che la vide nascere e affermarsi. Con proficua varietàdi accenti e di ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] della declamazione e la varietà armonica e sublime dell'accompagnamento, sono di una drammaticità estrema, ineguagliabile scene napoletane e romane. Successivamente (1758-59) il teatrodi Stoccarda venne ulteriormente migliorato, e lo J. si dedicò ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] ).
Ampia la varietàdi lettura e giudizio critici sulle Memorie e frequenti i confronti con quelle di Casanova, Goldoni, Italiani, XXII,Roma 1979, pp. 27, 32; E. J. Dent, Il teatrodi Mozart, Milano 1979, ad Indicem; R. Angermüller, D. L., in The New ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] 1909 al 1920 i progetti per il rientro si moltiplicarono. La D., però, non frequentava i teatri. Prediligeva gli spettacoli di marionette, il varietà, il cinema. La sua amicizia con Yvette Guilbert, celeberrima cantante-dicitrice francese, la portò a ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...