PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] Società anonima gestione italiana teatridi Milano e poi la Gestione esercizio teatri – allestì spettacoli diventati 202-204, 263; G. Pretini, Spettacolo leggero dal music-hall, al varietà, alla rivista, al musical, Udine 1997, pp. 157-159, 191; F ...
Leggi Tutto
LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] della Pergola ed estendeva la rete impresariale ai teatridi Ancona (Muse, primavera), Senigallia (Comunale, ), ma all'uomo d'affari non sfuggiva l'utilità di una voce nuova che desse varietà alle sue compagnie, basate allora sulla Ungher, non più ...
Leggi Tutto
GORJUX, Raffaele
Alessandra Cimmino
Nacque a Lucera, l'8 genn. 1885, da Jules e Filomena De Amicis.
Il padre, originario di Aix-les-Bains, era un ufficiale savoiardo che, dopo la cessione della regione [...] per lo sviluppo della Bari moderna, la costruzione di un nuovo teatro, l'estensione della luce elettrica), il tutto senza di educare e intrattenere la donna "fascista"); alla Gazzetta del Lunedì, settimanale di arte, sport, politica e varietà, ...
Leggi Tutto
MARTELLINI, Gasparo
Laura Mocci
– Figlio di Filippo, nacque a Firenze il 15 febbr. 1785. Iscrittosi nel 1801 all’Accademia di belle arti, dopo due anni, grazie al bozzetto in creta La samaritana al [...] Di due pitture a fresco operate dal prof. G. M. nel tempio di S. Croce, in Giorn. del commercio, delle arti e delle manifatture, con varietà sipario di G. M., in Lo «spettacolo maraviglioso». Il teatro della Pergola: l’opera di Firenze, a cura di M. ...
Leggi Tutto
JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] e lo qualificano "eccellente sonatore da chiesa e da teatro" (Cattalogo degli aggregati).
Lo J. morì improvvisamente, per si dispiega esibendo bicordi, accordi di quattro note, varietàdi articolazione e di dinamica e figurazioni simulanti l'ordito ...
Leggi Tutto
CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] la "festa teatrale" (il "teatro tragico italiano non farebbe gran perdita": Archivio di Stato di Firenze, Reggenza 625, ins. 46 elenco di corrispondenti presso i quali era reperibile. Conteneva grosso modo quattro rubriche: estratti di opere, varietà ...
Leggi Tutto
CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] arti sta in genere -pittore, musicista, scultore, autore diteatro -, il C. predilesse il contatto con la strada e della città, Napoli 1935; Il golfo di Napoli, ibid. 1938, Paesi, ibid. 1938; Le novelle del varietà, ibid. 1938, Lettere a Marinetti in ...
Leggi Tutto
MOSSI, Giovanni
Antonella D'Ovidio
– Nacque presumibilmente verso il 1680, dato che dal 1694 risulta attivo come violinista a Roma (Sgaria, 1995, p. 1122); viene definito «romano» nei frontespizi [...] 1724 partecipò a esecuzioni musicali patrocinate da Marcantonio Borghese al teatro d’Alibert; nei due anni successivi è attestato a sonate mostrano una maggior varietà sul piano formale, soprattutto per quanto concerne i movimenti di danza (compare il ...
Leggi Tutto
DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] fine del conflitto al teatro Dal Verme di Milano il 17 marzo 1921, al termine di una stagione di scarso rilievo artistico, vena melodica e la varietà stilistica con cui si rivelò il particolare gusto per la riscoperta di stilemi del passato ...
Leggi Tutto
CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] .
La sua attività maggiore fu però dedicata all'Espero, giornale di letteratura, scienze, belle arti, teatro, varietà, uscito in Genova dal dicembre 1840 sotto la direzione di F. Alizeri.
Sotto il programma culturale, il giornale aveva nascosti ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...