SOTTSASS, Ettore senior
Caterina Toschi
SOTTSASS, Ettore senior. – Nacque il 12 aprile 1892 a Nave San Rocco in provincia di Trento, allora austro-ungarica, da Giovanni Battista e da Rosa Zanetti.
Frequentò, [...] solo torinese (Gino Levi-Montalcini). Una varietà, quindi, di apporti culturali che confluirono nel gruppo razionalista Marina di Massa. Arch. Ettore Sotsas [sic] e Alfio Guaitoli, in Architettura, XVII (1938), pp. 667-676; Il concorso del Teatro “ ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] le spine del mondo. Dove con scambievole varietà, hora d'honesti versi, hora di divote prose, si conforta il cuore nella questi aveva promosso altre attività diteatro musicale nell'Oratorio, scrivendo i testi di alcuni dialoghi spirituali per musica ...
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VOLONGHI, Lina
Paolo Puppa
VOLONGHI, Lina (Giuseppina Angela Fui). – Nacque a Quarto (Genova), a poca distanza dal molo da dove erano salpati i Mille del Risorgimento, il 4 settembre 1916, da Pasquale, [...] livello nazionale, e alle comparsate nei varietà, come Il signore di mezza età nel 1963 con Sandra Mondaini : Luigi Squarzina e il suo teatro, a cura di L. Colombo - F. Mazzocchi, Roma 1996; Omaggio a L. V., a cura di T. Viziano, in occasione della ...
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SANTI, Leone
Orietta Sartori
SANTI, Leone. – Nacque a Siena nel 1584 dal cavalier Gismondo e da Laura Zati, ricca fiorentina che gli aveva portato in dote 7318 fiorini e mezzo.
La famiglia Santi, originaria [...] liber secundus (1636, p. 197). di rimuovere la noia del pubblico con grande varietà metrica. In questa direzione vanno segnalate Rospigliosi a Santi, maggior rappresentante del teatro gesuitico nell’età di Urbano VIII, forse ispiratore del tema ...
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WOLF FERRARI, Teodoro.
Virginia Magnaghi
– Nacque a Venezia il 28 giugno 1878, secondo dei cinque figli maschi di August Wolf, pittore tedesco che lavorava come copista dei maestri rinascimentali, e [...] Ermanno divenne presto un noto compositore, impegnato nel recupero del teatro goldoniano e dell’opera buffa settecentesca (già al 1906 si tirocinio nel disegno, e la varietà e la complessità delle opere giovanili di Wolf Ferrari rendono ben conto ...
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CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] Casinò, 7 nov. 1933; al personaggio di Qualcuno conferì intensità ma non varietàdi espressione) o formò compagnia con D. Galli (prima rappresentaz. de La Ninetta del Verziere di G. Adami, teatro Manzoni di Milano, 17 nov. 1937; regista e interprete ...
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MARTINELLI, Vincenzo
Ombretta Bergomi
Nacque a Bologna il 20 luglio 1737 da Giovan Battista e da Maria Maddalena Menghini. Il 18 genn. 1748 rimase orfano di padre e prese a frequentare lo studio del [...] del M. di casa Miliani, provenienti dalla villa Malvasia a Belpoggio, dai toni leggeri e varietàdi effetti.
7, anni 1758-94 (22 maggio 1792; 8 febbr. 1793); C. Ricci, Teatridi Bologna, Bologna 1888, pp. 84, 171, 625 s.; A. Corna, Storia ed ...
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CAROSO, Fabrizio
Alessandra Ascarelli
I dati biografici, desunti per lo più da notizie contenute in edizioni di sue opere, sono frammentari e lacunosi. Noto come scrittore, compositore di musica, coreografo [...] manuale, ma caratterizzate da maggior varietà e vivacità di costruzione. Dal punto di vista musicale, la seconda stesura ".
Bibl.: A. Ricchi, Teatro degli uomini illustri…, Roma 1721, pp. 184 s.; O. Chilesotti, Bibl. di rarità musicali, I, Milano 1884 ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] , Computisteria Ottoboni, vol. 15, filza 87: Conti del teatro alla Cancelleria); inoltre, nell'inventario posteriore alla morte del cardinale che il Pio faceva della varietà dei suoi soggetti, apparentandolo ai pittori di nature morte: "buon pittore ...
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PARASOLE CATANEA, Elisabetta (Isabetta, Isabella). – Figlia del barone Cattaneo di Bergamo – non meglio identificato – e di Faustina, forse romana, nacque presumibilmente a Bergamo intorno al 1580, come [...] ne Il libro di lavorieri (Bologna 1591), dall’altro ridisegnò una varietàdi motivi con collezionismo (1603-1630), Roma 2002, pp. 257-259; F. Di Castro, Isabella Catanea P. e il “Teatro delle nobili et virtuose donne”, in Strenna dei romanisti, Roma ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...