DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] fine del conflitto al teatro Dal Verme di Milano il 17 marzo 1921, al termine di una stagione di scarso rilievo artistico, vena melodica e la varietà stilistica con cui si rivelò il particolare gusto per la riscoperta di stilemi del passato ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] .
La sua attività maggiore fu però dedicata all'Espero, giornale di letteratura, scienze, belle arti, teatro, varietà, uscito in Genova dal dicembre 1840 sotto la direzione di F. Alizeri.
Sotto il programma culturale, il giornale aveva nascosti ...
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SOTTSASS, Ettore senior
Caterina Toschi
SOTTSASS, Ettore senior. – Nacque il 12 aprile 1892 a Nave San Rocco in provincia di Trento, allora austro-ungarica, da Giovanni Battista e da Rosa Zanetti.
Frequentò, [...] solo torinese (Gino Levi-Montalcini). Una varietà, quindi, di apporti culturali che confluirono nel gruppo razionalista Marina di Massa. Arch. Ettore Sotsas [sic] e Alfio Guaitoli, in Architettura, XVII (1938), pp. 667-676; Il concorso del Teatro “ ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] le spine del mondo. Dove con scambievole varietà, hora d'honesti versi, hora di divote prose, si conforta il cuore nella questi aveva promosso altre attività diteatro musicale nell'Oratorio, scrivendo i testi di alcuni dialoghi spirituali per musica ...
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SANTI, Leone
Orietta Sartori
SANTI, Leone. – Nacque a Siena nel 1584 dal cavalier Gismondo e da Laura Zati, ricca fiorentina che gli aveva portato in dote 7318 fiorini e mezzo.
La famiglia Santi, originaria [...] liber secundus (1636, p. 197). di rimuovere la noia del pubblico con grande varietà metrica. In questa direzione vanno segnalate Rospigliosi a Santi, maggior rappresentante del teatro gesuitico nell’età di Urbano VIII, forse ispiratore del tema ...
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WOLF FERRARI, Teodoro.
Virginia Magnaghi
– Nacque a Venezia il 28 giugno 1878, secondo dei cinque figli maschi di August Wolf, pittore tedesco che lavorava come copista dei maestri rinascimentali, e [...] Ermanno divenne presto un noto compositore, impegnato nel recupero del teatro goldoniano e dell’opera buffa settecentesca (già al 1906 si tirocinio nel disegno, e la varietà e la complessità delle opere giovanili di Wolf Ferrari rendono ben conto ...
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CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] Casinò, 7 nov. 1933; al personaggio di Qualcuno conferì intensità ma non varietàdi espressione) o formò compagnia con D. Galli (prima rappresentaz. de La Ninetta del Verziere di G. Adami, teatro Manzoni di Milano, 17 nov. 1937; regista e interprete ...
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MARTINELLI, Vincenzo
Ombretta Bergomi
Nacque a Bologna il 20 luglio 1737 da Giovan Battista e da Maria Maddalena Menghini. Il 18 genn. 1748 rimase orfano di padre e prese a frequentare lo studio del [...] del M. di casa Miliani, provenienti dalla villa Malvasia a Belpoggio, dai toni leggeri e varietàdi effetti.
7, anni 1758-94 (22 maggio 1792; 8 febbr. 1793); C. Ricci, Teatridi Bologna, Bologna 1888, pp. 84, 171, 625 s.; A. Corna, Storia ed ...
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CAROSO, Fabrizio
Alessandra Ascarelli
I dati biografici, desunti per lo più da notizie contenute in edizioni di sue opere, sono frammentari e lacunosi. Noto come scrittore, compositore di musica, coreografo [...] manuale, ma caratterizzate da maggior varietà e vivacità di costruzione. Dal punto di vista musicale, la seconda stesura ".
Bibl.: A. Ricchi, Teatro degli uomini illustri…, Roma 1721, pp. 184 s.; O. Chilesotti, Bibl. di rarità musicali, I, Milano 1884 ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] , Computisteria Ottoboni, vol. 15, filza 87: Conti del teatro alla Cancelleria); inoltre, nell'inventario posteriore alla morte del cardinale che il Pio faceva della varietà dei suoi soggetti, apparentandolo ai pittori di nature morte: "buon pittore ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...