MORPURGO, Vittorio
Fabrizio Di Marco
MORPURGO (Ballio Morpurgo), Vittorio. – Nacque a Roma il 31 maggio 1890 da Luciano, avvocato di famiglia ebraica triestina, e da Giulia Ballio.
Laureato nel 1914 [...] via Antonelli (1936) emerge la capacità di composizione per volumi e la varietàdi soluzioni di raccordo, come gli squadrati portali in partecipando con Piacentini al concorso per la ricostruzione del teatro dell’Opera a La Valletta (1953-54). Nel ...
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NUNES VAIS, Mario
Fabio Ionni
NUNES VAIS, Mario. – Nacque a Firenze il 16 giugno 1856 da Moisè e da Lucilla Bonaventura, famiglia ebrea proveniente da Livorno.
Compì gli studi nell’Istituto Svizzero [...] 1911 immortalò anche l’esecuzione dell’Edipo re di Sofocle nel teatro romano di Fiesole, quando la compagnia di Tommaso Salvini ebbe modo, per la prima volta in Italia, di sfruttare le rovine di un teatro antico per uno spettacolo.
La ritrattistica ...
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PEROTTI, Giovanni Agostino (Giannagostino)
Francesco Passadore
– Compositore, docente, teorico dell’estetica musicale, nacque a Vercelli il 12 aprile 1769, figlio di Pietro Agostino e Teresa Bonardi, [...] 402; C. Dionisotti, Notizie biografiche dei vercellesi illustri, Biella 1862, pp. 228 s.; Il pirata, giornale di letteratura, belle arti, varietà e teatri, 16 luglio1839, pp. 17 s.; 10 settembre 1839, pp. 87 s.; Cenni biografici, in Gazzetta musicale ...
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MALDACEA, Nicola
Stefania Chiocchini
Nacque a Napoli, il 29 ott. 1870, da Ernesto, di origine calabrese, e da Concetta De Vincentiis, napoletana; unico figlio maschio ebbe due sorelle, Evelina ed Ermelinda.
Il [...] 1946, p. 21; V. Viviani, Storia del teatro napoletano, Napoli 1969, ad ind.; V. Paliotti, Il salone Margherita e la belle époque, Napoli 1975, passim e in partic. pp. 119-127; Follie del varietà, a cura di S. De Matteis - M. Lombardi - M. Somaré ...
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MUSCETTOLA, Antonio
Marco Leone
– Nacque a Napoli il 25 gennaio 1628, primogenito di Francesco I, esponente dei duchi di Spezzano, e da Vittoria Campolongo. Ebbe come fratelli Pietro e Tiberio.
Dopo [...] per il Teatro dei letterati letterati dell’abate Girolamo Ghilini (opera rimasta manoscritta) e su sollecitazione di Aprosio, moraleggiante, trattando una varietàdi temi (spunti domestici e cronachistici, questioni di tipo linguistico e ortografico ...
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MAZZAROSA, Antonio.
Gabriele Paolini
– Sesto e ultimo figlio del nobile Giovan Battista Mansi e di Caterina Massoni, nacque a Lucca il 29 sett. 1780. All’età di vent’anni fu scelto come erede dal marchese [...] dell’intensa attività del teatro del Giglio, nel 1824 il M. ottenne la presidenza della commissione d’incoraggiamento di belle arti e (Lucca 1841), trattazione d’insieme di una realtà piccola ma significativa per la varietà dei metodi colturali. Il M ...
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PALLADINO, Eusapia Maria
Laura Schettini
PALLADINO, Eusapia Maria. – Nacque a Minervino Murge (Bari) il 20 gennaio 1854 da Michele, contadino, e da Irene Barbiere.
Non si hanno notizie certe sulla vita [...] nel 1885, sposò Raffaele Del Gaiso, stagnaro e macchinista diteatro, poco favorevole, secondo i racconti della stessa Palladino, A Milano, infatti, non solo si registrò un’ampia varietàdi fenomeni che convinsero e sbalordirono i presenti, ma il ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] idee compositive dalle stampe del Callot.
Nella varietàdi soluzioni iconografiche, imposta dal complesso programma del , non soltanto in un episodio come il sopralluogo di Francesco I al teatro ducale ma anche in vedute urbane, quale quella che ...
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PIPINO, Maurizio
Rafaella Pilo
PIPINO, Maurizio. – Nacque a Cuneo nel 1739, da genitori di cui non è attestata l’identità.
Le poche notizie biografiche, riferite per lo più dallo stesso Pipino, danno [...] varietà della capitale.
Sempre nel 1783 furono edite le Poesie piemontesi. Si trattava di una Chiesa, La nascita della letteratura piemontese, in Piemonte: Mille anni di lingua, diteatro e di poesia, Atti del Convegno..., Vercelli... 1997, pp. 113- ...
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STROZZI, Giovan Battista (Giambattista)
Anna Siekiera
, detto il Giovane e il Cieco. – Nacque a Firenze nel 1551 da Marietta d’Agnolo Tornabuoni e da Lorenzo di Federigo, discendente del ramo cadetto [...] de’ Bardi, e ideò, per la stessa rappresentazione al teatro mediceo, le dieci statue dipinte a finto marmo nella scenografia visive teorizzò il concetto dell’unità aristotelica quale varietà ordinata di elementi eterogenei. Nel 1608, per le nozze del ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...