CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] per divenire la chiesa di Stato dei Comneni, teatro delle loro incoronazioni e varietà delle configurazioni spaziali e dei linguaggi figurativi, l'esistenza di prassi operative e modi di aggregazione, organizzazione e sviluppo, capaci di informare di ...
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CITTÀ. – La crescita delle città. Le varianti geografiche del fenomeno urbano. Altri aspetti che incidono sull’inurbamento. Le smart citiese la questione energetica. L’Africa. L’Europa. Bibliografia.
L’idea di c. racchiude, com’è noto, almeno due aspetti diversi: quello fisico – l’urbs, fatta di edifici, ... ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, e pertanto in grado di fornire servizi alla propria popolazione e a quella di un ambito più o meno ... ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, e pertanto in grado di fornire servizi alla propria popolazione e a quella di un ambito ... ...
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città
Margherita Zizi
La sede principale della vita associata
La città non è solo un luogo fisico costituito da edifici e strade: è un punto di raccordo di numerose e complesse funzioni politiche ed economiche, sociali e culturali. Da quando è nata, migliaia di anni fa, come forma di insediamento ... ...
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(X, p. 472)
Alla fine del Novecento la definizione di 'città', in quanto contrapposta a quella di 'campagna', continua a indicare un tipo d'insediamento accentrato, disteso su una superficie ragguardevole, densamente popolato, sede di attività extra-agricole (soprattutto terziarie) e di funzioni organizzative ... ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura della Biennale, diretta da Massimiliano Fuksas. Allestita nei giardini di Castello e all'Arsenale, ... ...
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Città
Alice Bellagamba
Il vocabolo viene dal latino civitas, "condizione di chi è cittadino (romano)" e "insieme dei cittadini"; già nel latino tardo il termine acquista metonimicamente il significato, che ha attualmente, di "città" come "aggregato di abitazioni", sostituendo il classico urbs. Comunità ... ...
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Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe anche cercare una prova a contrario di questa teoria nella instabilità delle prime città del Sahel ... ...
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Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) le specificità funzionali; b) le attività indotte; c) l'influenza regionale. 5. Sviluppo urbano e metamorfosi ... ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, archeologico, topografico e urbanistico, come sede di aggregazione umana, o nella genesi e ... ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , cioè a ripulire e ad approfondire.Lo stesso grande numero di denominazioni attribuite nelle fonti scritte a strutture tra loro molto simili è un indice della varietà delle applicazioni fortificatorie che si andavano proponendo: spalti, terragli ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] decreto di Pericle. Fu stabilito anche il regolamento delle gare di canto, cetra e flauto, ospitate nell'Odeon, un teatro fatto alcune pitture di anfore che raffigurano una grande varietàdi manubri, alcuni di pietra, altri di metallo, lavorati ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] l'aria presto divenne irrespirabile per la varietàdi odori disgustosi e fece ammalare molti degli de la música folklórica de Cuba, La Habana 1950; Id., Los bailes y el teatro de los negros en el folklore de Cuba, La Habana 1951; L. Cabrera, El ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] allora in poi M. divenne teatro delle lotte fra i popoli nordafricani l'esuberanza e la varietà della decorazione. Su di Giovan Leone e le navigazioni di Alvise da Ca' Da Mosto, di Pietro di Cintra, di Annone, di un piloto portoghese e di Vasco di ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] la quale la varietà dei singoli episodi non significa azzeramento di ogni vincolo di continuità e di memoria.
L degli Svevi, Carlo d'Angiò decise di celebrare il suo trionfo fondando nella pianura teatro della battaglia un'abbazia che venne affidata ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] scene dipinte e riccamente ornate.
a) Teatrodi Pompeo: il primo teatro stabile in muratura fu quello di Pompeo, dedicato nel 55 a. C. Minore, ma indipendente, che si inserisce nella grande varietàdi schemi ricercati a R. nel sec. IV.
Bibl ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] un esempio della vastità e varietàdi quel commercio di opere d'arte, che va dalla statua di bronzo, alla statuetta, al teatrodi Orange (v.) uno dei più grandiosi di cui ci sia rimasto abbastanza per comprenderne bene il valore architettonico, è di ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] della cinta, e il teatrodi Dioniso, il cui bèma fu rifatto sotto l'arcontato di Fedro. A partire dal IV varietàdi pezzi di alto valore artistico (l'anfora del Pittore di Nesso, il cratere in forma di calice di Exekias, la tazza a figure rosse di ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] tra il 1887 e il 1888 fu teatrodi violenti attacchi da parte delle armate di Samory Touré resistendo a un assedio durato velocemente, raggiungendo un'estensione massima di 70 ha. Evidenze di una varietàdi materiali importati dal Golfo Persico e ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...