teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] E. Piscator. Fenomeno più significativo avrebbe potuto essere il t. futurista di cui avevano posto le premesse specialmente i manifesti del TeatrodiVarietà (1913) e del Teatro Sintetico (1915), firmati il primo da F. Marinetti e l’altro anche da E ...
Leggi Tutto
TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] è improbabile che questa scena si colleghi a quella ellenistico-asiatica di Magnesia sul Meandro, come ha osservato il Bulle.
La terza varietà teatrale si trova nei t. misti, cioè teatri-anfiteatri; molti sono in Gallia, uno in Britannia a Verulamium ...
Leggi Tutto
LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] uno maschile (età circa 25 anni), attribuiti a una varietàdi Homo sapiens neanderthalensis.
Il passaggio al Paleolitico Medio avviene teatrodi lavori; elementi indicativi sono emersi sia dalla villa domiziana di Castel Gandolfo, sia da quella di ...
Leggi Tutto
SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] di architetti. La sua produzione dell'ultimo decennio è connotata da una smagliante originalità. Colore, luce, spaziosità, varietà Jag ("Io Regina", 1973), della musica per il teatrodi marionette Ondine (1968) e Lille prinsen ("Piccola Principessa", ...
Leggi Tutto
Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] i personaggi si elevano a tipi universali. Un teatro d'idee e di notevole maestria tecnica è quello di H. Soumagne (1891-1951; L'autre Messie pittore e polemista.
In conclusione, una grande varietàdi stili, un'enorme vitalità alimentata da una sana ...
Leggi Tutto
VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] di sostegno e prive di intendimento d'arte, come i passaggi nascosti del teatrodi Eretria in Eubea e la nota scala del ginnasio di all'esterno degli edifici quello stesso desiderio di movimento e divarietàdi chiaroscuro che fin dall'arte romana ...
Leggi Tutto
(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di studi condotti da un punto di vista esclusivamente tipologico, del resto favoriti dalla varietà dell'edilizia ellenistica e romana: il tipo fornisce un punto di riferimento sicuro, una sorta di Una introduzione al gran teatro del barocco, Roma 1967 ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] per divenire la chiesa di Stato dei Comneni, teatro delle loro incoronazioni e varietà delle configurazioni spaziali e dei linguaggi figurativi, l'esistenza di prassi operative e modi di aggregazione, organizzazione e sviluppo, capaci di informare di ...
Leggi Tutto
Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] di una partitura è il frutto di un accanito esercizio di tecnica manuale, l'elaborazione spaziale è la verifica ininterrotta di pratiche parziali sul senso delle proporzioni, sui dettagli di alcune soluzioni, sulla varietà est del teatrodi Dioniso. ...
Leggi Tutto
Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] in epoca carolingia arrivarono a un momento cruciale, insieme di splendore e di radicale contestazione; gli edifici delle a., teatrodi questi diversi momenti, ne sono documenti di singolare evidenza.
A Montecassino dopo l'incursione saracena dell ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...