PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] documentato fin nell'età ellenistica, con le evidenti tracce di telai nelle pareti del tempio di Atena a Lindo. Grandi pitture su tela e legno dovevano essere quelle di Agatharchos per il teatrodi Eschilo, eseguite però in un'età successiva a quella ...
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EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] che numerose opere risultano disperse. Trattò una grande varietàdi temi e soggetti con abilità accademica e gusto eclettico oggi dispersi, per il foyer del teatrodi Buenos Aires) fu, nel 1902, quello del Comune di Roma per i 25arazzi per l'addobbo ...
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CANEDI, Gaetano
Giuliana Ricci
Gianfranco Spagnesi
Ingegnere ed architetto, nato a Bologna nel 1836 e morto a Roma prima del 14 luglio 1889. La sua biografia non è ancora stata ricostruìta. L'unico [...] stesso anno venne inaugurato a porta Genova il teatrodi Giacinta Pezzana con tre ordini di gallerie, sei palchi di proscenio, servizi e ridotti (ibid., nov facciate, sia per l'estrema varietà dei tipi di incorniciature di finestre adottate sia per la ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] varietà e la fantasia delle sue invenzioni, adattate molto bene alla situazione dei vari ambienti: per esempio, nel salone centrale, il quale non ha prese didi Pietro ricordiamo le scene per il teatrodi Foligno e quelle per il vecchio teatro del ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] tre anni dopo abbandonò tale attività per lavorare nei teatridi marionette insieme al fratello, prima al Guignol del parco dei neri si alterna una enorme varietàdi chiaroscuri; nel 1999 diede alle stampe un secondo volume di ricordi, Le vécu et l' ...
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DOMENICHINI, Girolamo
Vincenza Maugeri
Nato a Ferrara nel 1812 da Gaetano e da Maria Guidotti, apprese dal padre i primi rudimenti del disegno, prima di passare a Firenze, alla scuola di G. Bezzuoli [...] del periodo. Già in questa fase giovanile, nella varietà dei temi cui si dedicava, il D. si frequente attività di pittore in vari teatri e sipari (teatro Comunale di Ferrara, 1850; teatrodi Fabriano, 1851; teatro Tosi-Borghi di Ferrara, 1856 ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] capitale mobile per ogni eventualità, detto "la dote". La varietàdi questi scenari eccedeva raramente la decina.
Il B. aveva dotato diversi teatridi provincia: a Treviso, Vicenza, Bassano del Grappa, Belluno, Rovigo, Legnago, Montagnana, Cittadella ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] riva dell'Adriatico, è caratterizzato da una grande varietàdi paesaggi e di struttura. La prima e più ovvia divisione è guerra mondiale. Invece l'Alto Adige era, prima della guerra, teatro d'immigrazione, dal Trentino e da altre regioni: tra il 1900 ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] la grande varietàdi ricerche, di interventi e di opere della videoarte: la produzione originale di opere J.-P. Fargier, J.-L. Le Tacon, Z. Rybczynski, W. Vasulka), dal teatro e dalla danza (M. Monk, R. Wilson), dalla fotografia (J. Logue, Studio ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] obbligata, a simbolo di contestazione, con la loro immediatezza e schematicità, della ricchezza e varietà del colore del della raccolta Salce, Milano, Palazzo della Permanente, Spazio Baj, Teatro La Scala, Firenze 1989; M. Le Cannu, G. Dorfles ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...