Irons, Jeremy (propr. Jeremy John)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Cowes (Isola di Wight) il 19 settembre 1948. Fin dai primi film interpretati I. si è imposto soprattutto [...] School, esordì a teatro con la Old Vic Company recitando nei ruoli più diversi, spaziando dalle opere di W. Shakespeare comunicazione.Negli anni successivi è stato protagonista di film di grande varietà e di differente valore. Accanto a Ben Kingsley ...
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Aristofane
Massimo Di Marco
L'arte della comicità
Denunciare ogni genere di male di Atene divertendo: è ciò che Aristofane, nello scorcio fra 5° e 4° secolo a.C., persegue e attua con arte impareggiabile [...] 450 a.C., Aristofane nelle commedie da lui scritte coglie in ogni varietàdi aspetti la vita della propria città: la guerra, la politica, Il suo è un teatro impegnato, ma egli è un letterato, non un politico. Denuncia i mali di Atene, ma non propone ...
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Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] di letteratura: le opere di Shakespeare, il massimo scrittore diteatro, i poemi seicenteschi di John Milton, i romanzi di Swift, autore di I viaggi di osserva cioè alla luce della ragione le tante varietà della natura umana e le tracce che il ...
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Ingrassia, Ciccio (propr. Francesco)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Carini (Palermo) il 5 ottobre 1922 e morto a Roma il 28 aprile 2003. Tra i comici più popolari degli anni Sessanta, [...] 1984 da Paolo e Vittorio Taviani), e alla televisione in alcuni varietà, ma quasi sempre sulla scia del revival e della riproposizione del a teatro nel 1986 Classe di ferro di A. Nicolaj, accanto a Gianni Santuccio) poste al servizio di una ...
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Ralli, Giovanna
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 2 gennaio 1935. Ha affiancato gli attori più carismatici del cinema italiano da Vittorio De Sica a Vittorio Gassman, [...] 1944, di Vittorio De Sica, non accreditata; Luci del varietà, 1950, di Federico Fellini di un'altra donna (Stefania Sandrelli) nella famosa commedia di costume dai risvolti amari C'eravamo tanto amati (1974) di Ettore Scola.
Impegnata anche in teatro ...
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Papas, Irene (nata Irene Lelekou)
Lucia Armenante
Attrice teatrale e cinematografica greca, nata a Chiliomodhion (Corinto) il 9 marzo 1926. Bellezza tipicamente mediterranea e attrice di forte temperamento, [...] rilievo internazionale.
Dopo aver frequentato la Reale Scuola d'arte drammatica di Atene, debuttò giovanissima come cantante e ballerina nel varietà, dedicandosi poi al teatro classico. Il suo esordio come attrice cinematografica avvenne con il film ...
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Russell, Rosalind
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Waterburg (Connecticut) il 4 giugno 1908 e morta a Hollywood il 28 novembre 1976. Bruna, raffinata, dallo [...] Arts di New York ed esordì a Broadway nel 1931. Nel corso della sua carriera preferì sempre il teatro al cinema 1972), interpretò l'aggressiva madre di una ragazza che riesce a sfondare nel mondo del varietà come spogliarellista nel musical Gypsy ...
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Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense (Newark 1926 - Las Vegas 2017). In coppia con Dean Martin, è divenuto celebre interpretando un personaggio farsesco dal tipico [...] Mostra del cinema di Venezia.
Vita
Figlio di artisti divarietà, interruppe gli studi alla Irvington High School di Newark dopo solo nei teatridi varie città, in scatenate parodie dei musical di successo. Sempre insieme a Martin, a poco più di vent' ...
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Nome d'arte dell'attore e autore di canzoni R. Ranucci (Torino 1912 - Roma 1991). Debuttò giovanissimo come ballerino e cantante, prima di essere scritturato nel 1934-35 nella compagnia di operetta dei [...] fratelli Schwartz. Da allora, sia nel varietà sia nel teatrodi rivista, si impose per la sua comicità assurda e surreale e per l'uso intelligente del suo fisico minutissimo (fu chiamato il piccoletto). Nel dopoguerra ottenne i suoi maggiori successi ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] basso, dove si attestano luoghi terreni e ultraterreni. La semplice descrizione dunque di quell’immensa composizione – finestra aperta su uno spazio immaginario, teatrodi eventi trascendenti – ha sempre costituito una sfida per i commentatori, tanto ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...