COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] historie", sia spruzzato di nozioni matematiche, belliche, filosofiche. Viaggiando sperimenti la varietà degli usi e humanitatis..., Neapoli 1644, p. 150; F. Mugnos, Teatro genealogico delle famiglie... di Sicilia..., I, Palermo 1647, p. 283; Le ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] al teatro Bellini. Risale al 1868 il suo esordio alla mostra della Società promotrice di belle arti di Napoli dove (matita, penna, acquerello, pastello). Stupiscono la varietàdi intenti e di attuazione e la conoscenza delle risorse più efficaci a ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] il primo banco di prova di un allargamento prospettico alla varietà linguistica italiana colta nelle parole della musica, II, Studi sul lessico della letteratura critica del teatro musicale in onore di G. F., Firenze 1995, pp. 315-320; G. Lucchini ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] delle prime prove del teatro umanistico, dedicata a Iacopo Badoer, che sarebbe divenuto nel 1439 arcivescovo di Spalato. Il testo Palat. 3160 della Biblioteca nazionale di Vienna) che dimostrano, con la varietà dei corrispondenti (Niccolò Niccoli, ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] le discussioni che egli ebbe intorno alla teoria del teatro con il rigido aristotelico padovano Giuseppe Salio e con nel C. il bisogno di illustrare agli stranieri, con scrittura piana ed agile e con illuminata varietà d'argomenti, le lacune ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] Venezia (come testimoniano le numerose rappresentazioni di sue opere sui teatridi queste città); nel 1731 risulta che (1912), 2, pp. 329-336; G. Rossi, Il Malmocor, in Varietà letter., Bologna 1912, pp. 165 ss.; L. Frati, Bolognesi musicisti e ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] inaugurazione del teatro degli Uffizi, compose il terzo e quarto intermedio per la commedia L'amico fido del conte G. Bardi di Vernio, contributo del M. a questi intermedi presenta notevole varietà stilistica: dalle tre sinfonie, in cui particolare ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] tecnicamente più complessa dell'Adamo, ha una maggiore varietà metrica e una più sontuosa scenografia, trattando i professori di lei, il Teatro celeste "nel quale si rappresenta come la divina bontà abbia chiamato al grado di beatitudine e di santità ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] e una riforma del teatro, premesso alla quinta che Saverio Bettinelli lo esortava a godersi "la varietà dei paesi" e a trovarsi spesso con la C un busto nella chiesa di S. Anastasia di Verona, di A. M. Lorgna, di M. Sagramoso, di P. Cossali, che ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] ha più alcuna notizia del B. e se ne ignorano la data e il luogo di morte, sebbene si possa pensarlo morto forse poco dopo il 1693 o tra la fine la camera e il teatro (data, invero, per primo dallo Scacchi) con la varietà delle rispettive forme ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...