Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] dai russi (1809-1919), a 16 anni esordì come attore allo Svenska Teater di Helsinki, quindi, fino al 1903, lavorò per il teatro svedese di Turku, ricoprendo una varietàdi ruoli minori. Quando l'esercito zarista lo arruolò come coscritto, fuggì in ...
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FRESCURA, Bernardino
Paola Visocchi
Nacque a Marostica (Vicenza) il 1° sett. 1867 da Lorenzo e da Caterina Panciera.
Frequentò gli studi superiori presso il collegio convitto "Manfredini" di Este e [...] confini politici con una serie di memorie che manifestano la varietà dei suoi interessi.
Il 7-10, pp. 217 s.; A. Lorenzoni, B. F. Parole di commemorazione lette nel teatro sociale di Marostica, Marostica 1926; A. Michieli, B. F., in Boll. della ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] . Il 2 febbr. 1827 al teatro del Cocomero di Firenze fu rappresentato l'Oreste di V. Alfieri con buon successo: metà dell'800, ff. 47-49; Varietà teatrali…, (Venezia), 1824, n. 4, pp. 35-36; n. 6, pp. 55-56; Gazzetta di Firenze, 3, 15, 17 febbr., 8 ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] 1888), testimoniano la varietà degli interessi culturali del C., ma anche una certa genericità di lavoro.
Il ritorno Graf al teatro Vittorio Emanuele di Torino.
Soleva, per ragioni di eufonia, anteporre il cognome al nome, affermando di essere l' ...
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CAMPEGGI, Ridolfo
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1565 dal conte Baldassarre e da Livia Martinenghi di origine bresciana. Si hanno scarse notizie per quel che riguarda la sua giovinezza, gli studi [...] apporto positivo al genere più acclamato del teatro tardo rinascimentale, lamentando soltanto qualche eccessivo preziosismo sestine, madrigali, odi, e nella varietà dei metri contempla la possibilità di una ispirazione varia e mutevole, oscillante ...
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BIANCOLELLI, Pietro Francesco, detto Dominique
Ada Zapperi
Figlio di Giuseppe Domenico e di Orsola Cortesi, nacque a Parigi il 20 sett. 1680. Fu educato presso un collegio di gesuiti e, terminati gli [...] . La fine della fiera di St.-Laurent del 1717 vide un solo teatro traboccante di pubblico, quello in cui di spirito e di maliziosa furberia risultò ben definito: Trivellino entrò così nella categoria dei servi avventurieri, ponendosi come una varietà ...
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Kerr, Deborah
Federica Pescatori
Nome d'arte di Deborah Jane Kerr Trimmer, attrice cinematografica scozzese, nata a Helensburgh (Glasgow) il 30 settembre 1921. Figura dal fascino sofisticato, basato [...] ricoprì con professionalità una grande varietàdi ruoli: sostituì Joan Crawford nella parte di Karen Dolmen, una moglie Faye Dunaway, la K. annunciò di volersi ritirare dal grande schermo. Continuò a lavorare per il teatro, recitando, nel 1971, in ...
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CAVICCHI, Giovanni (Antonio)
Rossella Motta
Nato a Ferrara a metà del terzo quarto del sec. XVIII, ebbe fama come maschera di Brighella, e fu forse l'ultimo a impersonarla nella commedia all'improvviso [...] .
Fonti e Bibl.: Roma, Bibl. dell'Ist. naz. di archeol. e storia dell'arte, ms. 22: F. Bartoli 143; Giornale teatrale ossia Scelto Teatro inedito ital. tedesco e francese (Padova), 1820, n. 21, pp. 168 ss.; Varietà teatrali (Venezia), 1824, n. ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] et artificiosi contrapunti con varietàdi canoni e moltitudine di fughe doppie, come si vede in quelli suoi primi due conserti di madrigali a 5 altra notizia di Pari ci è giunta; ignota è la data di morte.
Fonti e Bibl.: F. Mugnos, Teatro genologico ...
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CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] C. vennero però deluse: Una vendetta (libretto di G. Pieri), rappresentata al teatro Ferdinando di Firenze il 10 nov. 1857, non ottenne i nei melodrammi: la genialità contrappuntistica, la varietà del procediniento armonico, i begli effetti derivanti ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...