CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] avrebbe dovuto campeggiare la Cronica di Dino Compagni, la varietà e la casualità più capricciose Saint Agnan: vedi P. Clemente da Terzorio, Ilvero autore del "Teatro della Turchia" e "Stato presente della Turchia", in Collectanea franciscana ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] Tuttavia, nonostante la varietà dei caratteri e delle personalità emersi nel corso di più di due secoli, è del 20 giugno 1894, Roma 1894; Discorso agli elettori di Lecco pronunciato nel teatro Sociale di Lecco il 6 gennaio 1895…, Lecco 1895; San Mun ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] costante; di norma il cantus è più ampio del tenor. Le composizioni a tre presentano maggiore varietà nell'impiego : dal Duecento al Quattrocento, in Letteratura italiana (Einaudi), VI, Teatro, musica, tradizione dei classici, Torino 1986, pp. 245-263 ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] per quanto la materia trattata e la varietà dello stile denuncino una provenienza diversa, ancora ; F. Barcia, La storia come rappresentazione teatrale e romanzo: il "Teatro britannico" di G. L., in Storie inglesi: l'Inghilterra vista dall'Italia tra ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] varietàdi strade, adatta a essere guidata per lunghe distanze, senza bisogno di particolari attenzioni.
La clientela si identificò presto in un pubblico di intenditori didi musica, nel 1928 era entrato nel consiglio di amministrazione del Teatro ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] letteratura ital., XIII(1889), pp. 101-158; F. Flamini, Varietà, ibid., XVII(1891), pp. 393-395; A. D'Ancona, Origini del teatro ital., II, Torino 1891, pp. 372 s.; F. Patetta, Una lettera ined. di N. L. C., in Giornale stor. della letteratura ital ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] non vagante", non poté passare sotto silenzio la varietà dell'elocuzione "di prattica non affettata, non vile ma o grande Tamburini, Per uno studio documentario delle forme sceniche: i teatri dei Barberini e gli interventi berniniani, in Tragedie dell ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] teatro tragico italiano del Cinquecento, l'Orbecche rappresenta il superamento dei tentativi di elaborare una nuova tragedia di della Civica Biblioteca di Ferrara, parte I, Ferrara 1884, ad nomen; A. Bertolotti, Varietà archivistiche e bibliotecarie, ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] Bartolomeo Burchellati da Treviso, e altri.
Questa varietàdi curiosità e di contatti emerge anche dai suoi scritti, che differenti versanti che qualificano la sua produzione letteraria: Il teatro de' vari e diversi cervelli mondani (presso P. ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] dei modelli francesi e dell'assoluta preferenza per il teatro - penosa questa per il F. - il quale . Rossi, Il sonetto cartaginese di C.I. F., in Varietà letterarie, Bologna 1912, pp. 422-427; F. Picco, I soggiorni in Piacenza di C.I. F., Piacenza ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...