Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] Tra il 1786 e il 1850 il Granducato di Toscana è teatrodi un'aspra lotta tra i sostenitori delle teorie che siano mai stati compiuti. Lasciata alla storia la varietà infinita di supplizi da infliggere al condannato, la pena, in epoca ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] anche di Gomes).
Florimo (1871, p. 2198), pur non stimando Palomba, ammette la singolare varietà nelle di Paisiello, rimasto in scena fino al 1828; in occasione della ripresa al teatrodi Corte a Vienna nel 1795 Beethoven compose due note serie di ...
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PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] (per es., diritti di autore); e il valore economico, di cui va tenuto conto, può essere valore di scambio o valore di uso, e secondo alcuni anche valore consuntivo (per es., biglietti diteatro o per concerto).
Dal punto di vista giuridico, e in ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] possibile di mostrarsi in pubblico. Ciò creò intorno a lui un'aura di mistero e una varietàdi interpretazioni metà del XVII secolo, in La corte di Roma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea, a cura di G.V. Signorotto - M.A. Visceglia ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] ). Ma se i non italiani in realtà sono pochi, la varietà degli italiani è tanta e tale da fare degli Incogniti la come quella, del 20 aprile 1672, nel teatro anatomico d'un "feto fuori dell'utero", o l'altra, di lì a 50 anni, d'uno scheletro, ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di Carmelo Alberti, Giovanni Morelli, Lionello Puppi, Ruggero Rugolo e Marino Zorzi, sul ruolo che teatro, contemporaneo è Ludovico Zuccolo, Dialoghi [...] ne' quali con varietà d'eruditione si scoprono nuovi e vaghi pensieri filosofici, morali ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di ῾Terraferma').
Questa scelta sottolinea, in altre parole, la complessità e la varietàdi articolazioni era già stato teatro del tentativo del comune di Padova nel 1303-1304): negli ambienti veronesi si ritenne probabilmente di aver troppo ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] si udirono per sei mesi al teatro, nelle botteghe e quasi ad ogni radunanza, col pericolo di qualche rivoluzione [corsivi miei]" ( nel Settecento un più stridente contrasto tra la varietà delle iniziative culturali e la meschina, impacciata realtà ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] concetto con il famoso esempio dei posti a teatro. Se in un teatro, i cui posti potenzialmente sono di tutti, un individuo ne occupa uno, passo fu quello di ricondurre ciascuna posizione a un tipo. Successivamente però la varietà delle tipologie ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] alle mutevoli situazioni che si possono verificare sui teatridi guerra.
Differenziazione e disuguaglianza sociale. - Come varietàdi forme connesse alla divisione sociale del lavoro: dalla disuguaglianza per sesso e gruppi di età delle società di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...