Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] , si avvicina per il canto e le musiche, per la varietà, la ricchezza delle scene e degli apparati, al nuovo teatro d'opera verso il quale già si orientava il gusto del pubblico. La salute di M., che era afflitto da un male incurabile, veniva ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] di perseguire la varietà dei casi per illustrare virtuosisticamente penetranti intuizioni, sono ormai consapevoli di essere i persecutori di natura intimamente dialettica di questa ispirazione non poteva non essere tentata dal teatro (Beatrice Cenci, ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] alla narrativa colta e al teatro, il cinema si è sempre rivolto anche a opere di grande successo presso il pubblico, Angelicus di R. Marcellini) ed è stato collaboratore di Fellini per oltre un decennio: dal film d'esordio, Luci del varietà (1951 ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] Des anges mineurs, 1999; Dondog, 2002). Originalità e varietàdi spunti, toni e tecniche narrative caratterizzano l'opera della globale che fonde i generi letterari del romanzo, del teatro e della poesia) traduce sul piano espressivo la condizione ...
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Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] varietà dell'offerta. Tuttavia, la quantità di libri pubblicati e l'ipertrofia di tendenze narrative contrastano con i bassi indici di docente nell'ambito di scuole diteatro e università. Infine, la moltiplicazione di festival e di premi letterari ha ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] con buona parte di quelli già pubblicati, compaiono nuovi e più vigorosi componimenti e che, per la varietà dei soggetti e di una causa che sarà definitivamente perduta con la rivoluzione. Né il V. fu assente dalla battaglia romantica per il teatro ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] noi di romanzo, diteatro comico e di buoni giornali, manchiamo di tre parti integranti d'ogni letteratura, e di quelle quando esporranno all'attenzione e alla riflessione di chi legge tutte le varietà delle malattie del cuore e dello spirito umano ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] della storia si collocano tutta una fioritura di testi, una varietà d'argomenti, una pluralità d'interventi e l'anima, la beltà fisica e spirituale, la poesia, la musica, il teatro, la sapientia, l’eloquentia, l’elocutio, il nesso tra res e verba, l ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] discussione dalla riscoperta della straordinaria ricchezza e varietà del sapere filosofico e scientifico dell'Antichità della magia naturalis. Ma spesso i primi tentativi di costruire imponenti 'teatri del mondo', come quello descritto dal giurista e ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] fama di uno scrittore, o indagato le istituzioni mediante le quali la letteratura è mantenuta viva: l'editoria, il teatro, tempi e società diversi.
h) Valutazione; relativismo; varietadi criteri; criteri universali
Tutti i metodi esaminati finora ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...