CAMPEGGI, Ridolfo
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1565 dal conte Baldassarre e da Livia Martinenghi di origine bresciana. Si hanno scarse notizie per quel che riguarda la sua giovinezza, gli studi [...] apporto positivo al genere più acclamato del teatro tardo rinascimentale, lamentando soltanto qualche eccessivo preziosismo sestine, madrigali, odi, e nella varietà dei metri contempla la possibilità di una ispirazione varia e mutevole, oscillante ...
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BENAMATI, Guidubaldo
Nicola De Blasi
Nacque a Gubbio, da nobile famiglia, verso la fine del sec. XVI. Nei primissimi anni della sua vita passò a Parma, dove suo padre Marco Antonio aveva trovato un [...] 1640), che fu poi messo all'indice, nonché il teatro con la commedia in prosa Il prodigo ricreduto (Bologna 1652 , I, Torino 1878, p. 8; A. Bertolotti, Varietà archivistiche e bibliografiche: i primi poemi di un poeta, in Il Bibliofilo, VI, 7 (1885), ...
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BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] educazione letteraria gesuitica, che il teatro assumeva come possibile fruttuoso strumento di edificazione.
Sulla base delle discussioni del senso comune, il lenimento della rima, la varietà delle scene, e rivendica la potenzialità drammatica del ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] dell'originale, mentre nella esasperata ricerca della varietà metrica mancò spesso di fedeltà: l'opera è pur sempre però di recitazione nel suo nuovo teatro detto di Minerva la sera del dì 11 agosto 1829, Perugia 1830; Dell'antico castello di ...
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Sofocle
Emanuele Lelli
Il tragediografo dei grandi conflitti
Sofocle fu il drammaturgo più amato nell’Atene classica: nelle sue tragedie sono messi in scena personaggi straordinari, come Edipo e Antigone, [...] al tempo stesso tragica, di quanto si svolge sulla scena.
Sofocle fu un grande innovatore nel teatro attico del 5° secolo nelle gare, inserendo più varietà e concentrando l’attenzione sul singolo personaggio anziché sul mito di una famiglia o città. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...