ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] , che ha vivissimo spicco d'arte nella sua commossa varietàdi toni realistici ed eloquenti e che resta esemplare nella storia effettuò N. Macarrone in Teatrodi P.A., 3 voll., Lanciano 1914. Quello che si è detto del teatro vale per i Ragionamenti, ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] d'animo e si fa scritturare come violinista nell'orchestra del teatrodi S. Samuele, ove avevano lavorato i suoi genitori. Ma per il mondo era l'unico modo per conoscere veramente la varietà degli uomini e dei costumi. Anche qui ebbe naturalmente le ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] ).
Ampia la varietàdi lettura e giudizio critici sulle Memorie e frequenti i confronti con quelle di Casanova, Goldoni, Italiani, XXII,Roma 1979, pp. 27, 32; E. J. Dent, Il teatrodi Mozart, Milano 1979, ad Indicem; R. Angermüller, D. L., in The New ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] accolte le tragedie classicistiche e altresì convinto della necessità di introdurre sulle scene una certa varietàdi generi. Si tratta di tre composizioni tragiche scritte tra il 1755 e il 1758 per il teatro S. Giovanni Crisostomo, che egli designò ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] , di segnalazioni relative alla casa editrice - interviste e discussioni con gli autori, rubriche divarietà ("Il quasi un senso di ripetitività e di insofferenza. Nei primi anni Quaranta aveva scritto per il teatro, atti unici soprattutto ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] di cultura dell'Ottocento italiano, fu infatti, per la qualità e varietà delle sue frequentazioni, un crogiolo di esperienze di dalla libera traduzione fattane da Schiller per il teatrodi Weimar.
Anche altre versioni risultano legate a circostanze ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] varietà, le marionette, l’avanspettacolo, il circo, gli edifici teatrali. Crebbe per stratificazioni successive, a partire da teatro formulazioni di Pirandello per un 'teatrodi Stato', i drammi composti in quel periodo. L’immagine di un ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] come eventuale istitutore di nobili rampolli veneziani, dall'altra l'introduzione premessa dal B. al Teatrodi S. Maffei convenevole è' anzi alla bellezza e varietà della poetica arte dovuto, che la poesia di ciascun popolo meglio faccia a celebrare ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] volte troppo libertina".
Anche nella Lettera di un viaggiatore ad un amico sopra i teatridi Venezia (scritta nel 1804, ma pubblicata il C. insomma apprezza la varietà e la vivacità dell'invenzione e della elocuzione di Haydn in quanto si situano in ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] tra amici esordì al Corso cinema nel 1931, nello spettacolo divarietà abbinato a un film, con le macchiette da lui scritte della compagnia del Teatro Nuovo ancora mutata di denominazione (il terzo era "tutto impregnato di un immediato, aggressivo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...