DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] 10 marzo 1940 con una compagnia di giro in Cavalleria rusticana di P. Mascagni al teatrodi Cagli, ove il soprano Rina Filippini tecnica personale che si espandeva con generosa ampiezza di volume, varietà timbrica e fin dagli esordi fu sostenuta da ...
Leggi Tutto
ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] una sua opera, Tito Manlio, al teatrodi Haymarket (4 aprile); poi di nuovo per altri cinque anni non si in modo definitivo, pur con le sue varietà, in quel tipo che accoglie in sé qualche movimento di danza o da questo derivato, qualche agile ...
Leggi Tutto
BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] duca del capitolo del duomo. Nel giugno 1677 diresse al teatrodi corte il dramma da camera I primi voli dell'aquila , come nelle opere di Corelli (1681). Quanto alle tarde composizioni vocali, il B. si fa apprezzare "per la varietà delle movenze e l ...
Leggi Tutto
CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] prima grandezza, la C. cominciò a essere contesa da molti altri teatridivarietà europei; venne infatti scritturata dall'Empire di Londra, sulle cui scene si rinnovarono unanimi consensi del pubblico e della critica, che contribuirono ad alimentare ...
Leggi Tutto
ANSANI (Anzani), Giovanni
**
Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] molti anni dopo (1789), lamentando "una piccola deficienza divarietà, spirito e animazione nel cantare gli allegri, nel distinguere autunno del 1880, Bologna 1880, p. 20; B. Croce, I teatridi Napoli secolo XV-XVIII, Napoli 1891, pp. 570, 761; J. ...
Leggi Tutto
DONNARUMMA, Elvira
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 18 marzo 1883 (il 31 marzo 1886 secondo l'Enc. dello spett.) da Alfonso, sarto di professione e mediocre attore dilettante.
Fin dall'infanzia frequentò [...] all'Incoronata, accanto a Ersilia Sampieri e al macchiettista Davide Tatangelo, poi passò in piccoli teatridivarietà e successivamente in locali di maggior prestigio. Autentico enfant prodige, seppe ben presto creare un suo stile con cui, al ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’umana simpatia); suoi strumenti i dialetti. In questo tipo diteatro è il germe della commedia dell’arte che dominerà le scene, libri stampati a Firenze e a Venezia.
Rispondendo alla varietà degli assunti ideologici del pubblico cui si rivolgono e ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] al gruppo precedente; 8°) ionico-attico. Queste otto varietà potrebbero nella classificazione ridursi a quattro: ionico, eolico, 18°-19° sec.) A. Màtesis (autore di una delle più belle commedie del teatro greco, Il basilico) e I. Tipàldos (traduttore ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] e lo stile degli edifici è di tipo classico con teatro, ippodromo, bagni pubblici, arco di trionfo, ginnasio e templi dedicati di arte contemporanea fondato nel 1946, con Ḥamīd Nada e ‛Abd al-Hādī al-Ǧazzār. In una varietàdi stili, in un intreccio di ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] il paese resta, in Europa, uno di quelli che si distinguono per varietà etnico-culturale e incidenza numerica delle nella poesia quanto nella prosa e nel teatro.
Contemporanea all’attività di Junimea fu l’opera di A. Macedonsky, il quale, attraverso ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...