BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] e Nise (libretto di C. Pasquini, Teatrodi corte), cui fece seguito nel 1735 l'oratorio Gesù presentato al tempio (libretto di A. Zeno). Il per l'intento di giungere ad una più sentita e più profonda espressione drammatica. La varietà delle forme, la ...
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PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] jr, The theorist as critical listener: P.P.’s nine ‘Cause divarietà’, in Theoria, X (2003), pp. 19-57; Die Musik in e teorizzazione tra Ars Nova e Rinascimento, in Storia di Parma, X, Musica e teatro, a cura di L. Allegri - F. Luisi, Parma 2013, ...
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COLTELLINI, Celeste
Celeste Iesue
Figlia di Marco, librettista ed editore, nacque a Livorno il 26 nov. 1760. Dopo aver studiato con il celebre sopranista G. Manzuoli, le prime notizie che si hanno sulla [...] la varietà dell'espressione e il senso della scena, la facevano la cantante preferita di Paisiello. inediti, in Note d'archivio, XIII (1936), 3-4, p. 115; B. Croce, I teatridi Napoli, Bari 1947, pp. 246 s., 268, 275; C. Valabrega, Gli album della C ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] da una varietàdi modulazioni che ne vivacizzano la dinamica. Molte delle sue arie di maggior successo . G. di Colorno (1692-1740), in Aurea Parma, LVII (1973), pp. 214-221; Storia del teatro Regio di Torino, I, M.-T. Bouquet, Il teatrodi corte dalle ...
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LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] Pavia (1775) e Pisa (1776). In seguito venne ingaggiata dal teatrodi corte di Dresda per le stagioni teatrali del 1783; a Mosca, nel 1784 di dare spazio a una maggiore varietà formale (a volte anch'esso ternario, ma vi si trovano pure forme di rondò ...
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LABIA
Antonio Rostagno
Famiglia di cantanti italiane.
Fausta nacque a Verona il 3 apr. 1870; era figlia del conte veneziano Gianfrancesco e di Cecilia Dabalà, cantante e insegnante di canto, a sua volta [...] teatro Filarmonico di Verona nella stagione 1892-93, come Isabella in Roberto il diavolo di G. Meyerbeer e Margherita nel Mefistofele di A. Boito, ruoli di spicco del melodramma mediottocentesco che però non lasciano prevedere l'inusuale varietàdi ...
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FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] due mesi a Londra al New Oxford theatre e all'Olympia di Parigi nel 1919. Cantò inoltre nei migliori teatri italiani: fu all'Apollo di Milano e sulle scene dei più noti teatridivarietàdi Roma come la sala Umberto e il salone Margherita.
Le sue ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] musica nell’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma. Ricoprì inoltre l’incarico di consulente artistico del teatrodi S. Carlo a Napoli dal 1948 al 1961, in una fase in cui la ricchezza e la varietà dei cartelloni, la caratura degli interpreti ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] , L'Accademia filarmonica romana dal 1868 al 1920. Memorie storiche …, Roma 1930, pp. 135-361, passim; A. Cametti, Il Teatrodi Tordinona poi Apollo, II, Tivoli 1938, pp. 590, 592, 594; A. Gabrielli, Riassunto delle conversazioni sulla storia delle ...
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FRUSTACI, Pasquale
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 ott. 1901 da Salvatore e da Rosa Coccorese. Si accostò presto alla musica, studiando il pianoforte e componendo canzoni sin da quando aveva 16 anni. [...] 29, 40, 113, 131; M. Morandini, Sessappiglio. Gli anni d'oro del teatrodi rivista, Milano 1978, pp. 64, 148, 186, 207; S. De Matteis - M. Lombardi - M. Somaré, Follie del varietà, Milano 1980, p. 200; G. Borgna, Storia della canzone ital., Bari 1985 ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...