LORENZANI, Giovanni Andrea
Emilio Russo
Nacque a Roma il 29 nov. 1637 da Giovanni Antonio e da Lorenza Baratta, sorella del pittore Lazzaro Baratta.
Poco è noto dei suoi studi, che egli definisce scarni [...] videro mai la luce ma che attestano una varietàdi progetti e di registri mirati (componimenti poetici manoscritti in Biblioteca XIII (1972), pp. 193-251; A.G. Bragaglia, Storia del teatro popolare romano, Roma 1958, pp. 183-194; J. Bignami Odier, ...
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PEZZANA, Luigi
Francesca Romana Rietti
PEZZANA, Luigi. – Nacque a Verona nel 1814 da Giuseppe, nobile veneziano che per far fronte ai rovesci finanziari aveva ottenuto un impiego giudiziario a Verona. [...] e non la vita delle sue essenziali e memorabili eccezioni.
Fonti e Bibl.: Gazzetta teatrale, in Il pirata. Giornale di letteratura, varietà e teatri, VI (1841), 6 aprile, p. 80; E. Montazio, Il proscenio e la platea, Firenze 1845, pp. 15-22, 26 ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] la stessa potenza vocale, ne ammisero la superiorità nella varietà del colorito drammatico. Richiesto da tutti i teatri italiani, nello stesso anno fu ancora Otello al teatro Costanzi di Roma (ancora con la Darclée e sotto la bacchetta ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] poetico personale.
Dopo un primo apprendistato di scrittura di testi per un teatro delle marionette a destinazione familiare e è la riprova migliore della straordinaria ricchezza e varietà dell’attività di questo autore.
Fonti e Bibl.: T. Pinelli ...
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Laughton, Charles
Guido Fink
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Scarborough (Yorkshire) il 1° luglio 1899 e morto a Hollywood il 15 dicembre 1962. Fu famoso [...] teatro si fece notare in piccoli ruoli affidatigli da un regista proveniente dal Teatro d'arte di Mosca, F. Komissarževskji, in opere di della metropoli), modesto melodramma di Tim Whelan ambientato nel varietà minore londinese, che anticipa ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] . Il 2 febbr. 1827 al teatro del Cocomero di Firenze fu rappresentato l'Oreste di V. Alfieri con buon successo: metà dell'800, ff. 47-49; Varietà teatrali…, (Venezia), 1824, n. 4, pp. 35-36; n. 6, pp. 55-56; Gazzetta di Firenze, 3, 15, 17 febbr., 8 ...
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BIANCOLELLI, Pietro Francesco, detto Dominique
Ada Zapperi
Figlio di Giuseppe Domenico e di Orsola Cortesi, nacque a Parigi il 20 sett. 1680. Fu educato presso un collegio di gesuiti e, terminati gli [...] . La fine della fiera di St.-Laurent del 1717 vide un solo teatro traboccante di pubblico, quello in cui di spirito e di maliziosa furberia risultò ben definito: Trivellino entrò così nella categoria dei servi avventurieri, ponendosi come una varietà ...
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CAVICCHI, Giovanni (Antonio)
Rossella Motta
Nato a Ferrara a metà del terzo quarto del sec. XVIII, ebbe fama come maschera di Brighella, e fu forse l'ultimo a impersonarla nella commedia all'improvviso [...] .
Fonti e Bibl.: Roma, Bibl. dell'Ist. naz. di archeol. e storia dell'arte, ms. 22: F. Bartoli 143; Giornale teatrale ossia Scelto Teatro inedito ital. tedesco e francese (Padova), 1820, n. 21, pp. 168 ss.; Varietà teatrali (Venezia), 1824, n. ...
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FRATTINI, Angelo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Milano l'8 ott. 1896 da Carlo e da Maria Righini, studiò legge a Pavia, musica e pittura a Milano, dove espose più volte le sue opere. Giovanissimo, intraprese [...] transatlantici o quello (anche più familiare all'autore) del teatro, con le sue minute storie dietro le quinte e mette a punto un umorismo più convincente, con una stimolante varietàdi toni e situazioni.
Qui passa con disinvoltura dai pastiches ...
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Heckroth, Hein
Alessandro Cappabianca
Pittore e scenografo tedesco, nato a Giessen il 14 aprile 1901 e morto ad Alkmaar (Paesi Bassi) il 6 luglio 1970. All'inizio la sua attività fu fortemente influenzata [...] scala che porta al Paradiso era di Junge, ma H. poté sbizzarrirsi a ideare la grande varietàdi costumi indossati dalla schiera dei beati di tutti i Paesi e di tutte le epoche, che, sedendo in una specie di tribunale celeste, devono decidere la sorte ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...