VITTI, Monica
Mino Argentieri
VITTI, Monica (pseud. di Ceciarelli, Maria Luisa)
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Ammessa nel 1950 all'Accademia d'arte drammatica (dove [...] in Ridere, ridere, ridere! di E. Anton, 1955; Una pelliccia di visone di G. Pellegrini, 1956; Le dritte di M. Amendola, 1958. Doppiatrice di Il grido di M. Antonioni (1957), conosce il regista, che, dopo averla diretta a teatro in Io sono una ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] storicizzabili nella loro varietà, non hanno nulla di incredibile o di assurdo nonostante l'antitesi di base, vista fin dall'Antichità una fisionomia politica particolare. Teatro, per secoli, di movimenti di tribù nomadi in continuo conflitto con gli ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] (Animali pazzi, con Totò, 1939) e per il varietà (Dietro quel palazzo, 1946; Lo scandalo del giorno, Scrittori d'oggi, Bari 1946, pp. 154-158; G. C. Castello, Ilteatro di C., in Teatro-Scenario, 15 dic. 1951; F. Savio, in Enc. dello spett., II, Roma ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] vaudeville e dal varietà minore ‒ si affidò sempre molto alla parola, ma con ricorrenti effetti di comicità in stile i M. furono ospitati e contesi dai più noti e lussuosi teatridi Broadway. Ma soprattutto i M. furono scoperti e adorati da scrittori ...
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FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] . In particolare, le prime affermazioni nei teatridi tutta Italia lo fecero entrare in competizione 1923, pp. 176-198; B. Croce, La trilogia di Adelaide e Comingio e il signor Gualzetti, in Varietàdi storia letter. e civile, Bari 1935, pp. 155-163 ...
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DE STEFANI, Alessandro
Graziella Pulce
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) il 1ºgennaio 1891, da Attilio e Giustina Marini. Laureatosi in giurisprudenza, non si interessò mai veramente alla carriera [...] degli autori, per trattare circa la costituzione di un teatro drammatico nazionale di Stato, del quale dunque il D. quelle destinate al set cinematografico, ricalcano - senza originalità e varietà - i temi dominanti dei primi decenni del secolo: l' ...
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Connery, Sean (propr. Sir Thomas Connery)
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico e teatrale scozzese, nato a Edimburgo il 25 agosto 1930. Uomo di grande fascino, dal carattere solitario e dalla complessa [...] varietà delle sue interpretazioni. Fuori da ogni tendenza al divismo, C., con il suo profondo timbro di voce, si era rivelato fin dai primi film di futuro nel collezionismo di libri antichi e rari. Impegnatosi nel teatro drammatico in piccole ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] film da lui girati nel corso di quarantaquattro anni, pur nella varietà dei temi affrontati e nella all'attività teatrale scrivendo e mettendo in scena per il teatro Haishō di Tokyo il dramma Paraji, kamigami to butabuta (Consanguineità, o ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale per i film interpretati con la regia del [...] passo successivo fu la partecipazione agli spettacoli del teatro universitario. Su vari palcoscenici romani la M. in Luci del varietà (1950); Rossellini trasformò invece la M. nella povera borgatara di cui si prende cura la moglie di un industriale ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] lirico con il primo allestimento del Ratto del serraglio di W.A. Mozart al Teatro alla Scala nell'aprile 1952.Intanto nel 1948 aveva ai trompe-l'œil dei paesaggi-cartolina, alla varietà umana e alla verità psicologica dei personaggi. L'invenzione ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...